Regolamento (CE) n. 244/2009

La misura di implementazione (Regolamento) stabilisce i requisiti di progettazione ecocompatibile per l’immissione sul mercato di lampade non direzionali per uso domestico, anche quando questi prodotti sono commercializzati per usi non domestici o quando sono integrati in altri prodotti.

Il regolamento (CE) 244/2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 24 marzo 2009 (integrato successivamente dal Regolamento (CE) N. 859/2009), è la prima parte di un progetto più ampio che prevederà ulteriori misure per lampade direzionali e per apparecchi per l’illuminazione per uso domestico.

Il Regolamento (CE) N. 244/2009 della Commissione bandisce dal mercato le lampade di uso più comune, in particolare quelle a filamento di tungsteno. Pertanto, i produttori di apparecchi di illuminazione dovranno tenerne debito conto nella progettazione dei propri prodotti.

Il Regolamento CE 244/2009 è stato modificato con la pubblicazione  Regolamento CE 859/2009.

L’emendamento si è reso necessario a causa di un errore editoriale presente nella versione precedentemente, approvata e pubblica su GU lo scorso 24 marzo, che avrebbe di fatto compromesso la possibilità di immettere sul mercato europeo una moltitudine di lampadine ad incandescenza ad alogeni seppur rispondenti ai requisiti di efficienza per esse prescritte alle Tabelle 1, 2, 3 del Regolamento stesso.

Testo consolidato

È stata pubblicata, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C22 del 24 gennaio 2014, la Comunicazione della Commissione 2014/C 22/02 relativa ai titoli e riferimenti dei metodi di misurazione transitori, per l’attuazione:

  • del regolamento (CE) n. 244/2009 (modificato dal regolamento (CE) n. 859/2009) – Ecodesign per lampade NON direzionali (INC, HALO, LED e CFLi),
  • del regolamento delegato (UE) n. 874/2012 (Etichetta Energetica) e
  • del regolamento (UE) n. 1194/2012 Ecodesign per lampade direzionali (INC, HALO, LED, HID, e FL).

Ai fini della verifica della conformità ai requisiti dei citati regolamenti, fintanto che non saranno pubblicate norme EN armonizzate sulla Gazzetta Ufficiale Dell’unione Europea, si dovrà fare riferimento alle procedure di misurazione citate nella Comunicazione della Commissione 2014/C 22/02.

Il testo della Comunicazione della Commissione 2014/C 22/02 può essere consultato al seguente link

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2014:022:0017:0031:IT:PDF

Obiettivo di tali procedure transitorie di riferimento è ridurre al minimo l’ipotesi di procedure di verifica, ad opera delle autorità di controllo dei differenti paesi dell’Unione Europea, diversificate o addirittura in conflitto fra loro (es. mediante procedure o norme nazionali).

Tali riferimenti (procedure transitorie) sono altresì un possibile strumento anche per il produttore che intenda determinare la conformità (marcatura CE) con gli stessi metodi con cui sarà sottoposto a verifica in caso di controlli, riducendo al minimo quindi anche i possibili disallineamenti fra le procedure in essere con le forniture / fornitori (es. dati tecnici rilasciati dai fornitori dei moduli LED) con quanto poi determinato nel pertinente Regolamento Ecodesign.

27 agosto 2015 – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’unione Europea l’emendamento al Regolamento CE 244/2009
(requisiti di progettazione ecocompatibile per le lampade per uso domestico non direzionali)

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento UE 1428/2015. Il Comitato Regolatore della Direttiva ecodesign ha approvato lo scorso 17 aprile un nuovo Regolamento UE inteso ad emendare per taluni aspetti, la legislazione ecodesign vigente per il settore illuminazione.

Esso prevede una serie di modifiche al Regolamento CE 244/2009, due modifiche al Regolamento 245/2009 (già relativo a requisiti di ecodesign per le lampade fluorescenti senza alimentatore integrato, per lampade a scarica ad alta intensità e di alimentatori e apparecchi di illuminazione in grado di far funzionare tali lampade) e una serie di variazioni del Regolamento UE 1194/2012 (requisiti di progettazione ecocompatibile per le lampade direzionali, lampade a diodi emettitori di luce e relative apparecchiature) soprattutto volte ad allinearlo per quanto possibile alla versione aggiornata del Regolamento CE 244/2009.

La modifica principale introdotta al Regolamento 244 sicuramente è lo slittamento dal 2016 al 1 settembre 2018 dell’entrata in vigore dei requisiti più restrittivi di efficienza energetica della “fase 6” per le lampade per l’illuminazione domestica, determinando di fatto il bando della maggior parte delle tipologie di lampade ad alogeni (nella versione a tensione di rete, con attacchi diversi da R7s e G9).

La seconda modifica (per importanza) sicuramente consiste nella nuova definizione di “Lampada per scopi speciali” e delle relative prescrizioni per i produttori ed importatori di tali tipologie, in quanto diventano elementi imprescindibili i parametri tecnici che le lampade per scopi speciali devono avere per poterne giustificarne lo status. Difatti nella versione precedente del Regolamento era facoltà o meno del produttore (o importatore a seconda dei casi) decidere se una lampada fosse o meno “speciale” ed anche se per effetto di parametri tecnici che comunque non erano previsti come imprescindibili. Dunque fino ad oggi abbiamo assistito al sempre crescente fenomeno delle lampade speciali es. “Heat ball” o per “servizio gravoso”, cioè rispettivamente delle lampade che producono calore (in effetti la lampada ad incandescenza a filamento di tungsteno converte gran parte dell’energia elettrica assorbita in calore!) o quelle lampade che sono facilmente utilizzabili in lampade portatili per cantieri e ambiti similari (es. officine), notoriamente luoghi più gravosi rispetto all’ambiente domestico.

La nuova definizione è quindi allineata all’esistente già nota con il Regolamento UE 1194/2012, pertanto la vera novità consiste nel fatto che per tutti i prodotti per uso speciale coperti dai due Regolamenti sopra citati, la destinazione d’uso speciale deve essere indicata in tutte le forme delle informazioni di prodotto, congiuntamente con l’avvertenza che essi “non sono destinati ad essere utilizzati in altre applicazioni”, e soprattutto che Il fascicolo tecnico compilato ai fini della valutazione di conformità deve dettagliare i parametri tecnici che rendono il “design” della lampada specifico per lo scopo previsto e dichiarato.

Se necessario, i parametri tecnici di cui sopra possono essere elencati in un modo tale da evitare la divulgazione delle informazioni commercialmente sensibili eventualmente legate ai diritti di proprietà intellettuale del produttore.

Infine, se la lampada sarà presentata in modo visibile all’utente finale prima del suo acquisto, si dovrà provvedere a rendere chiaramente visibili sulla confezione le seguenti informazioni:

  1. lo scopo speciale inteso per la lampada;
    2. che la lampada non è adatta per l’illuminazione di ambienti domestici;
    3. i parametri tecnici che rendono specifica tale lampada per lo scopo previsto e dichiarato.

Le informazioni relative al punto 3 (parametri tecnici) potranno in alternativa essere incluse all’interno della confezione.

Fra i parametri tecnici che possono determinare “speciale” lo status di una lampada vi sono anche le coordinate cromatiche della luce emessa da confrontarsi con una gamma determinata (requisito già in essere nel regolamento 1194); esse sono:

  • x < 0,270 oppure
  • x > 0,530 e
  • y < -2,3172 x² + 2,3653 x – 0,2199 oppure
  • y > -2,3172 x² + 2,3653 x – 0,1595

Quanto sopra è anche rappresentato in modo semplificato nella figura seguente:

Al fine di consentire lo smaltimento delle scorte di magazzino dei produttori o per prevedere per tempo l’adeguamento degli ordini degli importatori, i requisiti introdotti dal Regolamento UE 1428/2015 diventeranno effettivi a parteire al 27 febbraio 2015 (6 mesi dopo la data di pubblicazione del nuovo regolamento sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea).

Per prendere visione del testo del Regolamento UE 1428/2015 clicca qui.

Link esterni correlati:

http://ec.europa.eu/energy/en/news/phase-out-inefficient-lamps-postponed-1-september-2018

http://www.lightingeurope.org/uploads/files/LightingEurope_approves_2018_halogen_phase-out_date.pdf

http://luxreview.com/article/ec-puts-off-halogen-ban-until-2018