La manipolazione dei risultati delle prove, o la “circonvenzione” (CV), è un tema d’attualità, non solo per quanto riguarda l’emissione delle autovetture (“dieselgate”), ma anche per quanto concerne la legislazione dell’UE.

Per questo motivo è stato avviato il progetto “ANTICSS – Anti-Circumvention of Standards for better market Surveillance” che è finanziato dal programma UE di ricerca e innovazione di Horizon 2020. Gli obiettivi dichiarati sono quelli di definire e di valutare “la circonvenzione” in relazione alla legislazione UE sulla progettazione ecocompatibile (ECODESIGN) e sull’etichettatura energetica nonché in relazione alle relative norme armonizzate.

Gli obiettivi del progetto ANTICSS comprendono la necessità di definire una chiara distinzione del fenomeno da altri elementi di non conformità affinché si possa ottenere un’informazione non ambigua sulle caratteristiche dei prodotti. I suoi obiettivi sono anche quello di raccogliere, analizzare e acquisire esperienza dai casi di circonvenzione che saranno studiati mediante ricerche documentali ed interviste specifiche agli stakeholders, nonché l’analisi della legislazione esistente in materia di ECODESIGN ed etichettatura energetica dell’UE e delle norme che potrebbero consentire possibili scappatoie. La potenziale relazione tra circonvenzione e prodotti “SMART” provvisti di specifico software è un’altra questione posta in primo piano dal progetto. Da questi lavori saranno tratte le opportune conclusioni su come individuare e prevenire meglio in futuro i casi di circonvenzione.

Per meglio comprendere come l’argomento sia ormai d’attualità anche per il settore dell’illuminazione, occorre considerare il nuovo articolo 7 del Regolamento UE, votato positivamente lo scorso 17 dicembre dal Regulatory Committee della direttiva Ecodesign. L’articolo introdurrà,fin dalla data di entrata in vigore del regolamento stesso (si presume che ciò possa avvenire verso febbraio 2019), il divieto di immettere sul mercato UE prodotti che siano progettati per essere in grado di rilevare che sono in fase di prova (ad esempio riconoscendo le condizioni di prova o il ciclo di prova) e di reagire in modo specifico alterando automaticamente le loro prestazioni durante la prova allo scopo di raggiungere un livello più favorevole per uno qualsiasi dei parametri dichiarati…

In ragione di quanto sopra, LightingEurope è entrata a far parte dell’Advisory Board del programma ANTICSS su invito dei responsabili del progetto (OEKO-INSTITUT E.V.). Lo scorso 7 novembre il WG LEDification di LightingEurope ha chiesto a Fabio Pagano di accettare la nomina a membro del Board e di partecipare alle relative riunioni in rappresentanza di LightingEurope.

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