
calendar_month 18 Settembre 2023
Con una votazione che ha impegnato per tutto il giorno i rappresentanti dei 28 Stati Membri, il Comitato Regolatore della Direttiva Ecodesign ha approvato ieri, con una serie di modifiche, il testo che la Commissione UE aveva proposto e sottoposto a consultazione pubblica UE e al WTO lo scorso mese di ottobre.
Il testo approvato nella serata di ieri è stato proposto con l’obiettivo di semplificare ed unificare in un solo Regolamento la legislazione ECODESIGN per i prodotti del settore illuminazione che fino ad ora sono stati oggetto dei Regolamenti europei CE 244/2009, CE 245/2009 e UE 1194/2012, nonché dei successivi e rispettivi emendamenti.
Dopo un percorso durato più di 3 anni che ha generato molti dibattiti e varie consultazioni fra Commissione UE (DG ENERGY) e gli Stakeholders, il testo approvato ieri fissa l’attenzione del legislatore europeo sul concetto di “sorgente luminosa” (Light source) e di “unità di alimentazione” (External control gear); si punta dunque ad avere per questi due elementi fondamentali, non solo per gli apparecchi di illuminazione ma anche per tanti altri prodotti aventi svariati scopi (es. mobili e/o elettrodomestici luminosi), un livello elevato di prestazione per evitare di dover procedere ad implementare requisiti più articolati e complessi per ciascuno dei vari prodotti finiti (definiti ora come CONTAINING PRODUCTS) in cui le sorgenti luminose e le relative unità di alimentazione sono fatte funzionare.
Light Source
Le sorgenti luminose, che oramai sono quasi esclusivamente i moduli LED, sono quelle parti emettenti (luce) che possono essere rimosse da un “CONTAINING PRODUCT” affinché venga verificata la conformità ai requisiti tecnici specifici appena approvati. Nel caso riportato nell’esempio qui sotto si tratta di quella parte più elementare del modulo dopo aver rimosso la struttura che ne teneva insieme le ottiche secondarie:
Al contrario, non sono “light sources” (e quindi non direttamente soggette ai requisiti del nuovo Regolamento) le seguenti parti componenti:
INSIGHT
Fra le primissime novità appena approvate segnaliamo:
Il testo approvato da Comitato Regolatore dovrà ora essere sottoposto per un massimo di 3 mesi allo scrutinio da parte del Parlamento UE e del Consiglio d’Europa per poi essere adottato e quindi pubblicato su Official Journal of European Union (OJEU). Il nuovo Regolamento quindi entrerà in vigore in tutti gli Stati Membri dal 20° giorno dopo la sua pubblicazione su OJEU, che avverrà in tutte le lingue ufficiali dell’Unione.
L’Area Tecnica di ASSIL rimane a disposizione per eventuali delucidazioni.
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