Sustainable Product Iniziative (SPI) package
- Revisione Regolamento ESPR – Il testo della bozza di regolamento (che sostituirà la direttiva 2009/125/EU) contiene molti elementi di sostenibilità ambientale e di economia circolare. Introduzione del Digital Product Passport (DPP) che potrebbe impattare su tutti i prodotti di illuminazione. Il database che costituirà il DPP sarà un Sistema decentralizzato con i fabbricanti che dovranno avere un proprio sistema di raccolta dati DPP. Per garantire l’accesso al DPP anche in caso di insolvenza, liquidazione o cessazione delle attività dell’UE, l’operatore economico, al momento dell’immissione di un prodotto sul mercato, deve anche rendere disponibile una copia di backup del DPP attraverso un servizio DPP di parte terza indipendente certificato fornitore. Il 23 aprile, è stato approvato l’atto finale della normativa quadro ESPR, Il nuovo regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il Consiglio europeo ha adottato lunedì 27 maggio il Regolamento Ecodesign o Regolamento sulla progettazione ecocompatibile. In attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea e la sua entrata in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.
- Indice di riparabilità – Questo indice è un elemento che verrà proposto alla Commissione per essere implementato in ambito Ecodesign, per evitare l’obbligo di rendere disponibile e fornire pezzi di ricambio per «x» anni. In sede LightingEurope si sta elaborando la proposta di un calcolatore dell’indice di riparabilità degli apparecchi di illuminazione. La TF di Lighting Europe ha ritenuto che questo indice non dovrà essere legato né al prezzo né ad altri parametri ritendo la possibilità di fornire ulteriori parametri (es durabilità) sotto altre forme. Resta aperta la problematica per cui questo indice potrebbe essere utilizzato anche per la selezioni dei prodotti che possono rientrare un piano di finanziamento per prodotti ecosostenibili (es. Taxonomy). Il problema nascerebbe nel momento in cui questo indice venisse utilizzato come unico criterio di selezione (non legato ad un indice di durabilità).
- Art.9 Regolamento 2019/2020 – Articolo 9 – Riesame – «Entro il 25 dicembre 2024 la Commissione procede al riesame del presente regolamento alla luce del progresso tecnologico e ne presenta i risultati al forum consultivo, tra cui, se del caso, un progetto di proposta di revisione». Position Paper LE (WGSPR) avvallato dal CETL ASSIL
Ipotesi LE di proporre criteri per light pollution
Proposte di LE di elaborazione di Postion Paper in cui si evidenzia la necessità di una regolamentazione europea sull’inquinamento luminoso e dispersione della luce. Enfatizzando che il motivo per cui si sta lavorando è perché ci sono sempre più differenze tra i requisiti tra gli stati membri. L’ambito legislativo su cui ci si vuole muovere non è quello dell’ecodesign, ma di legislazione di sistema (es. GPP). CETL ASSIL supporta la posizione di promuovere soluzioni di impianto e non di prodotto.
Energy Label – Nuovo Regolamento UE per definire i dettagli operativi per il Registro Europeo dei Prodotti per l’Etichettatura Energetica – EPREL
Il regolamento EPREL è stato modificato a seguito dei commenti evidenziati da LightingEurope. Tra le principali modifiche, rimane obbligatoria la verifica del “supplier” tramite sigillo elettronico con NTR (numero identificativo fornito dalla nazione di provenienza), Il requisito entrerà in vigore entro un anno dalla pubblicazione del regolamento.
Chi non è verificato, avrà i suoi prodotti non raggiungibili dal portale EPREL pubblico, ma raggiungibili solo tramite QR code e sarà presente una frase che indica che quel prodotto è di un fornitore non certificato.
Tra le novità introdotte, sarà richiesta anche la data ultima di immissione sul mercato. Viene stabilita inoltre, anche la procedura per il cambio di fornitore. Si attende la pubblicazione sulla OJEU.
Taxonomy – Proposta LightingEurope di indicare dei criteri di efficienza minima
I valori proposti sono stati valutati nel CETL e FG e a seguito della discussione si ritiene che il solo parametro di efficienza non possa rappresentare un criterio per l’eleggibilità di un prodotto ai finanziamenti previsti dalla TAXONOMY. Questa proposta va contro i principi di confort visivo e di qualità della luce e quindi non dovrebbe essere proposto come unico valore. In applicazione, l’efficienza luminosa del singolo prodotto, non è sempre sinonimo o indicatore di efficienza di impianto.
CBAM – Carbon Border Adjustment Mechanism
Dal 1° ottobre 2023 il CBAM è entrato nella sua fase transitoria, con il primo periodo di riferimento per gli importatori che termina il 31 gennaio 2024. In questa fase il CBAM si applica alle importazioni di determinati beni e precursori selezionati la cui produzione è ad alta intensità di carbonio e presenta un rischio significativo di rilocalizzazione delle emissioni, ovvero: cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno. L’obiettivo del periodo transitorio è quello di fungere da periodo pilota e di apprendimento per tutte le parti interessate (importatori, produttori e autorità) e di raccogliere informazioni utili sulle emissioni incorporate per affinare la metodologia per il periodo successivo.
XII Pacchetto Restrizioni Russia
In data 18 dicembre 2023 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato il dodicesimo “pacchetto” di misure restrittive nei confronti della Federazione russa.
Il Regolamento (UE) 2023/2878 modifica il regolamento di base 833/2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina, entrato in vigore il 19 dicembre 2023, amplia le restrizioni oggettive e soggettive già in vigore.
Regolamento (UE) 2023/1542 (batterie e rifiuti di batterie)
La Direttiva (CE) 2006/66 e successive modifiche, prevede requisiti relativi ai materiali utilizzati nelle batterie, requisiti di separabilità delle batterie per l’immissione sul mercato e requisiti di smaltimento (fine vita). La direttiva 2006/66/CE è abrogata con effetto a decorrere dal 18 agosto 2025. Il Regolamento (UE) 2023/1542, entrato in vigore 17 agosto 2023 con applicazione a decorrere dal 18 febbraio 2024, stabilisce requisiti in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura, marcature (CE) e informazioni per consentire l’immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie. Stabilisce inoltre, requisiti minimi per la responsabilità estesa del produttore, la raccolta e il trattamento di rifiuti di batterie e la comunicazione.
Critical Raw Materials (CRM)
In sede LightingEurope (WG Sustainability) è in discussione la posizione sui materiali critici in Europa per cui verranno imposti dei limi restrittivi di utilizzo di materiali riciclati o di riciclabilità degli elementi. Questo requisito verrà imposto dal Regolamento ESPR.
A livello Italia Federazione ANIE, insieme a Confindustria, è parte attiva del Tavolo tecnico Materie Prime critiche costituito presso il Ministero Imprese e Made in Italy e coordinato da ENEA.
A seguito della recente pubblicazione del Regolamento 2024/1252 – cosiddetto Critical Raw Materials Act viene richiesto agli Stati membri di collaborare al conseguimento di specifici obiettivi comunitari, da ottenere tramite il rafforzamento delle value chain delle CRM. Dal tavolo tecnico ci si attende quindi che il Governo proponga a breve l’elaborazione di una strategia nazionale per le materie prime critiche. Allo scopo di collaborare proattivamente alla definizione della strategia, l’intenzione è di elaborare una proposta focalizzata non solo sulla filiera delle apparecchiature elettroniche e dei RAEE, e in generale presentare il documento ai ministeri competenti come frutto del lavoro dell’intero tavolo.