calendar_month 05 Settembre 2024
LUCE COME MATERIA
Il ruolo della luce come chiave di lettura di spazio, forme e materiali
All’incontro hanno partecipato autorevoli esponenti del mondo accademico, dell’architettura e della fotografia: Jacqueline Salmon, fotografa, Alfonso Femia, architetto di fama internazionale, Marco Introini, fotografo documentarista e docente di Fotografia dell’ Architettura e Tecnica della Rappresentazione presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano, e Maurizio Rossi, Direttore del Master in Lighting Design & LED Technology del Politecnico di Milano, hanno raccontato l’esperienza della luce come elemento fondamentale nella descrizione dell’ambiente che ci circonda.
L’approfondimento culturale, imposto anche dalla veloce e radicale trasformazione che il mercato dell’illuminazione sta affrontando in seguito all’introduzione di nuove e sempre più evolute tecnologie, nasce anche dalla consapevolezza circa l’importanza di regalare alle nostre città, alle sue architetture e ad ogni ambiente interno, un’illuminazione capace di enfatizzare particolari, geometrie, nel pieno rispetto della fruibilità degli spazi e della qualità delle tecnologie utilizzate.
La luce non può essere considerata come semplice complemento tecnico. È molto di più̀. La luce, nel dialogo con la sua ombra, si risolve in fenomeni esperienziali che ricostruiscono e danno forma agli ambienti che viviamo. Per questo deve essere pensata e progettata in costante dialettica con spazio e tempo, capace di generare sensazioni suggestive nel fruitore.
Oggi la progettazione della luce avviene frequentemente secondo schemi troppo tecnici o troppo decorativi, che si sviluppano attraverso un’operatività che tiene distanti gli architetti dal progetto della luce. Per questo occorre rinnovare il dialogo continuo e profondo tra specialisti della luce e profani, per la diffusione di un ecosistema culturalmente avanzato che consideri la materia luce come vero e tangibile materiale di costruzione architettonica.
Con questo obiettivo AIDI e ASSIL hanno promosso l’incontro “Luce come Materia” che, grazie agli interventi di importanti e rappresentativi esponenti del mondo accademico, dell’architettura e della fotografia, sostiene il ruolo della luce come elemento che definisce e racconta lo spazio, ne diviene strumento di lettura, enfatizzandone forme e materiali.
“Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti nelle prime due edizioni di Formazione in Luce e con quella attualmente in corso – spiega Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL – grazie alle quali siamo riusciti a coinvolgere fino ad oggi oltre 650 operatori del settore, in particolare progettisti e lighting designer. Per questa terza edizione abbiamo sentito la necessità di affrontare una tematica affascinante e stimolante come quella della “Luce come materia” che è stata analizzata da autorevoli e rappresentativi esponenti del mondo accademico, dell’architettura e della fotografia. Jacqueline Salmon, Alfonso Femia, Marco Introini e Maurizio Rossi ci hanno illustrato come la luce non sia solo un fatto tecnico, ma è momento essenziale per descrivere l’ambiente circostante e favorire la socializzazione.
Questi argomenti – prosegue Massimiliano Guzzini – si legano imprescindibilmente al tema della luce di qualità, che si declina principalmente nei termini di corretta progettazione e utilizzo di prodotti innovativi e di qualità per l’illuminazione pubblica e privata. Ma l’innovazione e la qualità dei prodotti sono possibili solo in un ecosistema culturalmente avanzato, in sintonia con le vivaci dinamiche di un settore estremamente legato alla tecnologia, pertanto in costante e rapida evoluzione. Professionisti preparati sotto il profilo normativo, applicativo e culturale sono un volano per l’industria della qualità. L’evoluzione tecnologica non è sufficiente se non è accompagnata da un’evoluzione culturale che proceda di pari passo.
Per questo ASSIL e AIDI hanno unito le loro forze e messo a fattor comune competenze complementari. L’unione tra le nostre due Associazioni, che rappresentano la filiera italiana dell’illuminazione a 360 gradi, può portare risultati migliori in tempi più rapidi affinché l’industria italiana dell’illuminazione possa essere sempre più fiorente e competitiva a livello nazionale, europeo e mondiale. Inoltre, un impegno congiunto rappresenta per gli associati ASSIL e AIDI un segnale positivo della capacità di fare sinergia tra l’industria di professionisti e le utilities per una migliore qualità della luce”.
“Progettare la luce – spiega Gian Paolo Roscio presidente di AIDI – è capire lo spazio, cogliere la sua essenza più profonda. Significa anche raccontare storie, valorizzare materiali, creare nuove atmosfere. Esistono due modi per affrontare il tema dell’illuminazione degli spazi cittadini: da una parte le esigenze di funzionalità e sicurezza e dall’altra la valorizzazione del territorio e delle eccellenze artistiche e culturali. Il rapporto sempre più stretto tra architettura e potenzialità della luce ha mutato il modo di essere e di percepire gli spazi sia interni che le città. La luce è, infatti, diventata sempre più protagonista dei nuovi ambienti e paesaggi urbani”.
La luce è una materia viva che permette di esplorare nuove possibilità spaziali. In quest’ottica – continua Gian Paolo Roscio – l’impegno di AIDI è quello di promuovere una cultura della luce che possa far emergere sempre di più l’importanza di questo fondamentale connubio tra luce e architettura e di una illuminazione di qualità che attraverso la progettazione e le nuove tecnologie, permetta di creare una luce efficace, dinamica, flessibile, adattabile per creare spazi e luoghi nuovi e più coerenti alle esigenze dell’uomo”
“Formazione in Luce”, è il progetto culturale congiunto AIDI e ASSIL nato con l’obiettivo di aggiornare e formare gli attori della filiera dell’illuminazione.
Formazione in Luce 2019 è patrocinato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e supportato da Areti S.p.A., Bridgelux Inc., Cariboni Group S.p.A., Enel X Italia S.r.l., IMQ, Linergy S.r.l., Simes S.p.A. e ZG Lighting S.r.l..
AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione è costituita da circa 300 Soci Individuali e 65 Soci Collettivi, presente sul territorio nazionale con sezioni territoriali, svolge una costante azione di informazione scientifica, tecnica e culturale per la diffusione della conoscenza dei problemi legati ai temi dell’illuminazione. Mission di AIDI è la diffusione della conoscenza di tutti gli aspetti legati all’illuminazione e la promozione dello studio e della ricerca, per favorire lo sviluppo delle sue applicazioni.
ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, raggruppa circa 80 aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e LED, tra le più rappresentative operanti sul mercato illuminotecnico italiano. Le imprese ASSIL, con fatturato globale di circa 2,8 miliardi di €, sviluppano oltre il 65% del fatturato complessivo italiano del settore e occupano oltre 8.000 addetti. Mission dell’Associazione è rappresentare, tutelare e supportare le Aziende Associate per favorire la crescita di un’industria di qualità basato su Innovazione e Internazionalizzazione.