
LOMBARDIA SMART: OBIETTIVO LUCE
29 gennaio 2016 – Palazzo Pirelli, Milano
Si è svolto a Palazzo Pirelli il convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce” organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – e Light-Is – Professional Eco-light Association.
A seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, lo scoro 9 ottobre, della Legge 31 “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso”, l’incontro è stato un momento per tracciare lo stato dell’arte dei lavori in corso e raccogliere dai diversi stakeholders le indicazioni dei necessari contenuti tecnici per la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione.
“Sono passati 15 anni dalla Legge Regionale 17/2000 – spiega Claudia Maria Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi – che ha rappresentato un caposaldo normativo fondamentale per la politica di protezione dell’ambiente e di risparmio energetico di Regione Lombardia riguardante l’illuminazione esterna.
Di fatto con l’approvazione della nuova Legge Regionale 5 ottobre 2015 , n. 31 la così detta “Legge Luce” si aprono oggi ulteriori scenari in materia di reti e infrastrutture che consentiranno di migliorare l’efficienza energetica e implementare ulteriormente i servizi di pubblica illuminazione attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini.
Regione Lombardia non è intervenuta solo sul quadro normativo – prosegue Terzi – ma proporrà anche un apposito bando per sostenere i Comuni nella direzione dei cambiamenti che la nuova “Legge Luce” si prefigge. Oggi possiamo finalmente dare consistenza anche economica alle politiche energetiche regionali dando la possibilità agli Enti Locali di ottenere vantaggi dalle tecnologie a nostra disposizione”.
L’illuminazione pubblica rappresenta circa il 12% del totale dei consumi di energia elettrica in Italia ed è una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani. I sistemi di illuminazione intelligente più evoluti, quando correttamente progettati e installati, oltre ad assicurare la riduzione dei costi di gestione, possono contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.
“Le più moderne tecnologie di illuminazione adattiva – spiega Aristide Stucchi, Presidente ASSIL – consentono di regolare gli impianti di illuminazione pubblica in maniera dinamica. La variazione controllata nel tempo della luminanza e dell’illuminamento in relazione a parametri quali volume del traffico, luminanza ambientale e condizioni metereologiche garantisce congiuntamente maggiore sicurezza per i cittadini e gli automobilisti e minori consumi per le Pubbliche Amministrazioni.
Ci auguriamo che, nella redazione del Regolamento attuativo ci si impegni a promuovere le più moderne soluzioni per il telecontrollo e la telegestione dell’illuminazione pubblica. Inoltre – prosegue Stucchi – auspichiamo che nei provvedimenti di prossima pubblicazione vengano inseriti i riferimenti alle norme tecniche cogenti in modo tale che un loro aggiornamento non pregiudichi l’attualità della legge stessa.”
Tra le principali novità del provvedimento, che aggiorna il precedente risalente ormai a 15 anni fa, in primis l’introduzione, nel Sistema Informativo Territoriale regionale (SIT), di un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna.
Inoltre, il Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) viene sostituito dal Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna (DAIE), che dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto degli impianti. Sulla base delle informazioni in esso contenute si potranno quindi valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.
“Con l’introduzione del DAIE viene sottolineata l’importanza fondamentale della progettazione e del calcolo degli impianti di pubblica illuminazione che, se opportunamente dimensionati e costruiti secondo le norme vigenti sia UNI che CEI, consentono di avere delle infrastrutture efficienti, a basso costo manutentivo ed economiche nel tempo.
Chi progetta questi impianti – spiega Luciano Mecca, Presidente Light-Is – ha l’opportunità di avvalersi di norme tecniche di respiro europeo, chiare ed opportunamente realizzate per la gestione del territorio anche dal punto di vista della sicurezza sfatando il mito “tanta luce uguale tanta sicurezza”. La sicurezza viene dalla facilità con la quale si riconosce una persona o un ostacolo, pertanto dovremo pensare: “buona luce uguale più sicurezza”.
Il regolamento di attuazione in fase di scrittura – prosegue Mecca -sarà certamente uno strumento prezioso per chi si dovrà occupare di questi argomenti. Light-Is attraverso la sua organizzazione e il proprio sito internet sarà promotore di informazioni e notizie per gli addetti ai lavori e non che vorranno approfondire questi argomenti che si sviluppano sempre nella massima attenzione per l’ambiente.”
Con l’obiettivo di razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, è introdotto anche il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti di illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all’accertamento delle violazioni e all’irrogazioni delle sanzioni che vengono introitate, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna.
Infine, la legge promuove anche l’utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di erogare nuovi servizi complementari all’illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi-Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello di “smart city”.
Scarica gli atti del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”
Si è svolto a Palazzo Pirelli il convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce” organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – e Light-Is – Professional Eco-light Association.
A seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, lo scoro 9 ottobre, della Legge 31 “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso”, l’incontro è stato un momento per tracciare lo stato dell’arte dei lavori in corso e raccogliere dai diversi stakeholders le indicazioni dei necessari contenuti tecnici per la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione.
“Sono passati 15 anni dalla Legge Regionale 17/2000 – spiega Claudia Maria Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi – che ha rappresentato un caposaldo normativo fondamentale per la politica di protezione dell’ambiente e di risparmio energetico di Regione Lombardia riguardante l’illuminazione esterna.
Di fatto con l’approvazione della nuova Legge Regionale 5 ottobre 2015 , n. 31 la così detta “Legge Luce” si aprono oggi ulteriori scenari in materia di reti e infrastrutture che consentiranno di migliorare l’efficienza energetica e implementare ulteriormente i servizi di pubblica illuminazione attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini.
Regione Lombardia non è intervenuta solo sul quadro normativo – prosegue Terzi – ma proporrà anche un apposito bando per sostenere i Comuni nella direzione dei cambiamenti che la nuova “Legge Luce” si prefigge. Oggi possiamo finalmente dare consistenza anche economica alle politiche energetiche regionali dando la possibilità agli Enti Locali di ottenere vantaggi dalle tecnologie a nostra disposizione”.
L’illuminazione pubblica rappresenta circa il 12% del totale dei consumi di energia elettrica in Italia ed è una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani. I sistemi di illuminazione intelligente più evoluti, quando correttamente progettati e installati, oltre ad assicurare la riduzione dei costi di gestione, possono contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.
“Le più moderne tecnologie di illuminazione adattiva – spiega Aristide Stucchi, Presidente ASSIL – consentono di regolare gli impianti di illuminazione pubblica in maniera dinamica. La variazione controllata nel tempo della luminanza e dell’illuminamento in relazione a parametri quali volume del traffico, luminanza ambientale e condizioni metereologiche garantisce congiuntamente maggiore sicurezza per i cittadini e gli automobilisti e minori consumi per le Pubbliche Amministrazioni.
Ci auguriamo che, nella redazione del Regolamento attuativo ci si impegni a promuovere le più moderne soluzioni per il telecontrollo e la telegestione dell’illuminazione pubblica. Inoltre – prosegue Stucchi – auspichiamo che nei provvedimenti di prossima pubblicazione vengano inseriti i riferimenti alle norme tecniche cogenti in modo tale che un loro aggiornamento non pregiudichi l’attualità della legge stessa.”
Tra le principali novità del provvedimento, che aggiorna il precedente risalente ormai a 15 anni fa, in primis l’introduzione, nel Sistema Informativo Territoriale regionale (SIT), di un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna.
Inoltre, il Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) viene sostituito dal Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna (DAIE), che dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto degli impianti. Sulla base delle informazioni in esso contenute si potranno quindi valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.
“Con l’introduzione del DAIE viene sottolineata l’importanza fondamentale della progettazione e del calcolo degli impianti di pubblica illuminazione che, se opportunamente dimensionati e costruiti secondo le norme vigenti sia UNI che CEI, consentono di avere delle infrastrutture efficienti, a basso costo manutentivo ed economiche nel tempo.
Chi progetta questi impianti – spiega Luciano Mecca, Presidente Light-Is – ha l’opportunità di avvalersi di norme tecniche di respiro europeo, chiare ed opportunamente realizzate per la gestione del territorio anche dal punto di vista della sicurezza sfatando il mito “tanta luce uguale tanta sicurezza”. La sicurezza viene dalla facilità con la quale si riconosce una persona o un ostacolo, pertanto dovremo pensare: “buona luce uguale più sicurezza”.
Il regolamento di attuazione in fase di scrittura – prosegue Mecca -sarà certamente uno strumento prezioso per chi si dovrà occupare di questi argomenti. Light-Is attraverso la sua organizzazione e il proprio sito internet sarà promotore di informazioni e notizie per gli addetti ai lavori e non che vorranno approfondire questi argomenti che si sviluppano sempre nella massima attenzione per l’ambiente.”
Con l’obiettivo di razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, è introdotto anche il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti di illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all’accertamento delle violazioni e all’irrogazioni delle sanzioni che vengono introitate, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna.
Infine, la legge promuove anche l’utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di erogare nuovi servizi complementari all’illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi-Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello di “smart city”.
Scarica gli atti del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”
Scarica il comunicato stampa del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”

Per ulteriori informazioni
Michela Focchi
Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
Tel.: +39 02 97373352
E-mail: obiettivoluce@assil.it