Si è chiusa lo scorso 18 marzo l’edizione 2016 di Light+Building, fiera di riferimento a livello internazionale per il settore dell’illuminazione, alla quale come consuetudine ha partecipato anche ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione.

Già dalla scorsa edizione era apparso chiaro che il futuro dell’illuminazione avrebbe parlato LED. Oltre all’efficienza e ai rendimenti luminosi, la tecnologia LED è riuscita ad affermarsi anche grazie alla miniaturizzazione e i vantaggi in termini di controllabilità e relative applicazioni. Questo ha consentito a produttori e progettisti di sfruttare al meglio tali sorgenti, integrandole in sistemi di illuminazione evoluti per plasmare la luce secondo le più diverse necessità.

Ma la nuova frontiera tecnologica in mostra a Francoforte apre nuovi scenari e pone l’illuminazione al centro della IoT (Internet of Things) e l’uomo al centro della luce. È la nuova rivoluzione del LED 2.0.

Le ultime tendenze mostrano un’illuminazione sempre più intelligente, ponte per il mondo della IoT. La capillarità delle reti di illuminazione, l’integrazione con l’elettronica e internet consento di sfruttare i punti luce come rete per la trasmissione dati, sollevando però alcune perplessità su potenziali pericoli per la privacy.

Di queste tematiche si è parlato anche in occasione della presentazione della Strategic Roadmap di LightingEurope, Associazione Europea dei produttori e delle Associazioni nazionali del settore illuminazione alla quale aderisce anche ASSIL, in occasione della quale è stato presentato il progetto di sviluppo dell’industria europea dell’illuminazione al 2025.


Nel corso di questi ultimi anni la massiccia “LEDificazione” del mercato dell’illuminazione si è caratterizzata per l’attenzione dedicata al potenziale di risparmio energetico possibile grazie all’illuminazione allo stato solido. Nella prossima decade lo sviluppo di moderni sistemi di illuminazione sposterà l’attenzione dal prodotto al sistema, che dovrà sempre più sapersi adattare alle esigenze degli utilizzatori nell’ottica di favorirne il benessere e la qualità della vita. Su questi principi si basa la Human Centric Lighting, alla base dell’attività di ricerca e sviluppo dell’industria dell’illuminazione più all’avanguardia e altro importante trend in scena a Francoforte.

L’edizione 2016 di Light+Building ha visto la presenza di oltre 216.000 visitatori. Il nuovo record di presenze conferma la  Fiera di Francoforte quale punto di riferimento a livello internazionale per tracciare lo stato dell’arte e delineare gli scenari futuri per il mondo dell’illuminazione.

Con oltre 2.500 espositori provenienti da 50 nazioni, che vede l’Italia al secondo posto dopo la Germania, Light+Building è caposaldo per l’industria dell’illuminazione rappresentata da ASSIL.

Secondo i dati preconsuntivi, elaborati da ANIE Federazione per ASSIL, nel 2015 l’industria Illuminotecnica italiana ha confermato indicazioni di recupero, beneficiando del positivo contributo sia della domanda interna sia di quella estera. In particolare, ha fornito sostegno alle vendite estere la domanda proveniente dall’area europea (UE-28), che contribuisce per oltre il 60% all’export totale del comparto. In un quadro macroeconomico che rimane incerto, le attese per il 2016 per l’Illuminotecnica italiana si mantengono moderatamente positive.

Per approfondimenti
“Luci e Impianti, l’Italia riparte” – Il Sole 24 ORE, 20/03/2016

In sintesi, a Light+Building 2016 si è assistito all’affermazione della tecnologia LED e alla diffusione del processo di digitalizzazione, che caratterizzerà lo sviluppo della Smart Lighting nei prossimi anni e rappresenta una sfida e un’occasione di rilancio per l’industria italiana.

Sui principali trend del comparto, sulle sfide per il futuro e sull’andamento dell’ industria Illuminotecnica italiana abbiamo parlato, proprio in occasione di Light+Building, con Aristide Stucchi, Presidente ASSIL,  e Dante Cariboni, Vice Presidente ASSIL e Capo Gruppo Mercato .

Intervista a Aristide Stucchi, Presidente ASSIL

 

Intervista a Dante Cariboni, Vice Presidente ASSIL