30LUCE COME MATERIA
Il ruolo della luce come chiave di lettura di spazio, forme e materiali

 

Si è svolto il 30 maggio 2019, nella prestigiosa Aula Magna del Politecnico di Milano, l’incontro “Luce come Materia”, organizzato nell’ambito di “Formazione in Luce”, progetto culturale e formativo congiunto AIDI Associazione Italiana di Illuminazione e ASSIL Associazione Nazionale Produttori Illuminazione.

All’incontro hanno partecipato autorevoli esponenti del mondo accademico, dell’architettura e della fotografia: Jacqueline Salmon, fotografa, Alfonso Femia, architetto di fama internazionale, Marco Introini, fotografo documentarista e docente di Fotografia dell’ Architettura e Tecnica della Rappresentazione presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano, e Maurizio Rossi, Direttore del Master in Lighting Design & LED Technology del Politecnico di Milano, hanno raccontato l’esperienza della luce come elemento fondamentale nella descrizione dell’ambiente che ci circonda.

Attraverso i diversi materiali e le differenti geometrie, la luce crea prospettive e dettagli sempre differenti e mutevoli che organizzano e descrivono la dimensione spazio-temporale in cui viviamo. Attraverso la luce, intangibile e senza forma, tutto si definisce e gli elementi acquistano significato.

L’approfondimento culturale, imposto anche dalla veloce e radicale trasformazione che il mercato dell’illuminazione sta affrontando in seguito all’introduzione di nuove e sempre più evolute tecnologie, nasce anche dalla consapevolezza circa l’importanza di regalare alle nostre città, alle sue architetture e ad ogni ambiente interno, un’illuminazione capace di enfatizzare particolari, geometrie, nel pieno rispetto della fruibilità degli spazi e della qualità delle tecnologie utilizzate.
La luce non può essere considerata come semplice complemento tecnico. È molto di più̀. La luce, nel dialogo con la sua ombra, si risolve in fenomeni esperienziali che ricostruiscono e danno forma agli ambienti che viviamo. Per questo deve essere pensata e progettata in costante dialettica con spazio e tempo, capace di generare sensazioni suggestive nel fruitore.

Oggi la progettazione della luce avviene frequentemente secondo schemi troppo tecnici o troppo decorativi, che si sviluppano attraverso un’operatività che tiene distanti gli architetti dal progetto della luce. Per questo occorre rinnovare il dialogo continuo e profondo tra specialisti della luce e profani, per la diffusione di un ecosistema culturalmente avanzato che consideri la materia luce come vero e tangibile materiale di costruzione architettonica.

Con questo obiettivo AIDI e ASSIL hanno promosso l’incontro “Luce come Materia” che, grazie agli interventi di importanti e rappresentativi esponenti del mondo accademico, dell’architettura e della fotografia, sostiene il ruolo della luce come elemento che definisce e racconta lo spazio, ne diviene strumento di lettura, enfatizzandone forme e materiali.

Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti nelle prime due edizioni di Formazione in Luce e con quella attualmente in corso – spiega Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL – grazie alle quali siamo riusciti a coinvolgere fino ad oggi oltre 650 operatori del settore, in particolare progettisti e lighting designer. Per questa terza edizione abbiamo sentito la necessità di affrontare una tematica affascinante e stimolante come quella della “Luce come materia” che è stata analizzata da autorevoli e rappresentativi esponenti del mondo accademico, dell’architettura e della fotografia. Jacqueline Salmon, Alfonso Femia, Marco Introini e Maurizio Rossi ci hanno illustrato come la luce non sia solo un fatto tecnico, ma è momento essenziale per descrivere l’ambiente circostante e favorire la socializzazione.

Questi argomenti – prosegue Massimiliano Guzzini – si legano imprescindibilmente al tema della luce di qualità, che si declina principalmente nei termini di corretta progettazione e utilizzo di prodotti innovativi e di qualità per l’illuminazione pubblica e privata. Ma l’innovazione e la qualità dei prodotti sono possibili solo in un ecosistema culturalmente avanzato, in sintonia con le vivaci dinamiche di un settore estremamente legato alla tecnologia, pertanto in costante e rapida evoluzione. Professionisti preparati sotto il profilo normativo, applicativo e culturale sono un volano per l’industria della qualità. L’evoluzione tecnologica non è sufficiente se non è accompagnata da un’evoluzione culturale che proceda di pari passo.

Per questo ASSIL e AIDI hanno unito le loro forze e messo a fattor comune competenze complementari. L’unione tra le nostre due Associazioni, che rappresentano la filiera italiana dell’illuminazione a 360 gradi, può portare risultati migliori in tempi più rapidi affinché l’industria italiana dell’illuminazione possa essere sempre più fiorente e competitiva a livello nazionale, europeo e mondiale. Inoltre, un impegno congiunto rappresenta per gli associati ASSIL e AIDI un segnale positivo della capacità di fare sinergia tra l’industria di professionisti e le utilities per una migliore qualità della luce”.

Progettare la luce – spiega Gian Paolo Roscio presidente di AIDI – è capire lo spazio, cogliere la sua essenza più profonda. Significa anche raccontare storie, valorizzare materiali, creare nuove atmosfere. Esistono due modi per affrontare il tema dell’illuminazione degli spazi cittadini: da una parte le esigenze di funzionalità e sicurezza e dall’altra la valorizzazione del territorio e delle eccellenze artistiche e culturali. Il rapporto sempre più stretto tra architettura e potenzialità della luce ha mutato il modo di essere e di percepire gli spazi sia interni che le città. La luce è, infatti, diventata sempre più protagonista dei nuovi ambienti e paesaggi urbani”.

La luce è una materia viva che permette di esplorare nuove possibilità spaziali. In quest’ottica – continua Gian Paolo Roscio – l’impegno di AIDI è quello di promuovere una cultura della luce che possa far emergere sempre di più l’importanza di questo fondamentale connubio tra luce e architettura e di una illuminazione di qualità che attraverso la progettazione e le nuove tecnologie, permetta di creare una luce efficace, dinamica, flessibile, adattabile per creare spazi e luoghi nuovi e più coerenti alle esigenze dell’uomo”

Formazione in Luce”, è il progetto culturale congiunto AIDI e ASSIL nato con l’obiettivo di aggiornare e formare gli attori della filiera dell’illuminazione.
Formazione in Luce 2019 è patrocinato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e supportato da Areti S.p.A., Bridgelux Inc., Cariboni Group S.p.A., Enel X Italia S.r.l., IMQ, Linergy S.r.l., Simes S.p.A. e ZG Lighting S.r.l..

AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione è costituita da circa 300 Soci Individuali e 65 Soci Collettivi, presente sul territorio nazionale con sezioni territoriali, svolge una costante azione di informazione scientifica, tecnica e culturale per la diffusione della conoscenza dei problemi legati ai temi dell’illuminazione. Mission di AIDI è la diffusione della conoscenza di tutti gli aspetti legati all’illuminazione e la promozione dello studio e della ricerca, per favorire lo sviluppo delle sue applicazioni. 

ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, raggruppa circa 80 aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e LED, tra le più rappresentative operanti sul mercato illuminotecnico italiano. Le imprese ASSIL, con fatturato globale di circa 2,8 miliardi di €, sviluppano oltre il 65% del fatturato complessivo italiano del settore e occupano oltre 8.000 addetti. Mission dell’Associazione è rappresentare, tutelare e supportare le Aziende Associate per favorire la crescita di un’industria di qualità basato su Innovazione e Internazionalizzazione.

 

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Negli ultimi anni il mondo dell’illuminazione ha subito una radicale trasformazione, stimolata principalmente dall’evoluzione tecnologica delle sorgenti LED e dalla transizione verso l’elettronica che stanno portando l’illuminotecnica ad acquisire un ruolo inedito come infrastrutture di trasmissione dati.

Considerata l’importanza strategica che questa rivoluzione ricopre per il mondo dell’illuminazione, lo scorso 3 dicembre ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE – ha organizzato l’incontro “Internet of Light: illuminati e connessi” che, grazie al contributo di esponenti del mondo accademico, scientifico, tecnologico e progettuale, ha delineato lo stato dell’arte e illustrato gli scenari futuri e le opportunità legate allo sviluppo della gestione digitale della luce.

Da sinistra: il moderatore del convegno Emanuele Martinelli, Gian Paolo Roscio (Presidente AIDI), Aldo Bigatti (Vice Presidente ASSIL)

I lavori sono stati aperti da Aldo Bigatti, Vice Presidente ASSIL. Dopo aver introdotto i relatori della mattinata Bigatti ha portato i saluti del Presidente ASSIL Massimiliano Guzzini, che nel suo discorso ha voluto evidenziare il valore dell’incontro come punto di partenza per futuri approfondimenti e sviluppi anche nell’ambito di “Formazione in Luce”. Il progetto culturale e formativo congiunto ASSIL-AIDI, anche grazie al supporto di Areti Spa, Bridgelux, Cariboni Group Spa, Enel X Italia Srl, IMQ, Linergy Srl, Simes Spa e ZG Lighting Srl, nel 2019 giungerà alla terza edizione con l’obiettivo di promuovere la promozione, con sempre maggiore forza, un ecosistema culturalmente avanzato in sintonia con le vivaci dinamiche di un settore in rapida evoluzione. In seguito, Gian Paolo Roscio, Presidente AIDI, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa quale momento di discussione e confronto per la crescita dell’intera filiera dell’illuminazione nell’ambito della più ampia collaborazione strategica tra le due Associazioni.

Giorgia De Bernardi, Ricercatore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano

Il primo intervento a cura di Giorgia De Bernardi, Ricercatore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, ha illustrato l’evoluzione del mercato della Smart City e della Smart Home in Italia. Il primo ha mostrato timidi segnali di risveglio, sebbene le iniziative tendano ancora ad arenarsi dopo la fase di slancio iniziale. Nonostante ogni anno un numero consistente di comuni italiani continui ad avviare progetti in ambito Smart City, le iniziative avviate risultano penalizzate da barriere ormai croniche. Lo snodo cruciale su cui fare leva per il rilancio della Smart City è la creazione di opportuni ecosistemi che generino valore per l’intera comunità. Nel 2017, migliori segnali di crescita sono stati registrati invece per il mercato della Smart Home. La filiera di tipo “tradizionale” mantiene un ruolo di leadership in questo contesto, anche se una quota sempre più consistente è generata in canali di vendita alternativi: retailer online e offline, assicurazioni, telco e utility rendono la casa smart accessibile a un pubblico sempre più vasto. Gli oggetti connessi iniziano a diffondersi anche nelle case degli italiani, e l’installazione da parte di un professionista rimane ancora un elemento importante per buona parte dei consumatori.

 

 

Marco Guiducci, Project Manager & Consultant  di Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano

In seguito, Marco Guiducci, Project Manager & Consultant  di Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, ha sottolineato come l’illuminazione, in ambito residenziale, industriale e nella Pubblica Amministrazione, rivesta un ruolo di primaria importanza sia nell’impiego di energia elettrica sia per garantire il comfort con il quale si vive un ambiente di lavoro o di svago o di riposo. Nonostante questa centralità di ruolo nella quotidianità, l’illuminazione storicamente ha ricevuto una ridotta attenzione nel dibattito sull’efficientamento energetico e sulla diffusione degli edifici “smart”. Tale dinamica tuttavia si sta radicalmente modificando grazie all’integrazione tra le sorgenti luminose efficienti e tecnologie digitali, che contribuiscono ad abilitare l’erogazione di servizi smart. Facendo riferimento solamente all’ambito della Pubblica Illuminazione, si prevede ad esempio tra il 2019 e il 2025, in uno scenario inerziale, l’installazione di oltre 5,4 milioni di punti luce efficienti (di cui circa il 10% dotato di soluzioni abilitanti i servizi smart). Questa transazione verso una illuminazione “digitale” porterà benefici per l’intero sistema Paese: si stima infatti che tale riconversione di punti luce pubblici genererà un beneficio netto pari ad oltre 3,6 miliardi di euro.

Marco Anisetti, Ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano

Tra i temi legati alla digitalizzazione, la sicurezza informatica è oggigiorno sempre più una priorità. Di cyber security ha parlato Marco Anisetti, Ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, che ha evidenziato come a livello di Commissione Europea questa tematica rappresenti la seconda emergenza planetaria dopo i cambiamenti climatici con un forte impatto per le aziende nei diversi settori, piccole o grandi che siano. Ad esempio, nel solo 2016 i danni accertati prodotti dal furto di dati sono ammontati a più di 4 miliardi di euro. Con l’avvento dell’Internet of Things lo scenario è diventato ancor più complicato se si considera che il perimetro da difendere si è arricchito di dispositivi dalle risorse limitate, vulnerabili e pervasivi.

Andrea Balzarotti Managing Director di Zetaqlab Srl

Un approfondimento delle applicazioni tecnologiche dell’illuminazione digitale è stato fatto da Andrea Balzarotti Managing Director di Zetaqlab Srl, che ha parlato di come la tecnologia wireless stia rivoluzionando il mondo dei Lighting Controls, in particolare per le applicazioni dove il relamping degli apparecchi richiederebbe uno sforzo eccessivo per l’aggiornamento anche dell’impianto elettrico, come ad esempio in ambito industriale. Nel corso dell’intervento sono stati presentati alcuni progetti realizzati con lo scopo di condividere i principali vantaggi introdotti da questa tecnologia e valutare le nuove opportunità presenti sul mercato dal punto di vista tecnologico.

 

Da sinistra: Emanuele Martinelli, Gian Paolo Roscio, Presidente AIDI e Responsabile di Iren Energia, Silvia Cesarini, R&D & Innovation Manager di Deloitte, Roberto Filipelli, Cloud & Enterprise Partner Development Director Microsoft,  Paolo Di Lecce, coordinatore del nuovo Focus Group di ASSIL dedicato alla Digitalizzazione

I lavori sono stati chiusi dalla tavola rotonda che ha messo a confronto i diversi attori della filiera sull’impatto che il processo di digitalizzazione sta avendo sull’illuminazione. In prima battuta Gian Paolo Roscio, Presidente AIDI e Responsabile di Iren Energia, ha illustrato come le utility abbiano da diverso tempo percepito l’importanza della digitalizzazione come opportunità di business comportando di fatto il passaggio dalla pura vendita di commodity alla gestione dei servizi integrati. In questo contesto la collaborazione tra Pubblica Amministrazione e utilities su servizi in ambito urbano e building rivestirà un ruolo sempre più importante e strategico, ma è necessaria e imprescindibile la regolamentazione del mercato.

In seguito, Silvia Cesarini, R&D & Innovation Manager di Deloitte ha illustrato le principali fonti di finanziamento per lo sviluppo di tecnologie e progetti innovativi. A livello comunitario i principali fondi pubblici comunitari sono Horizon2020, il più grande programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea con quasi 80 miliardi di euro di finanziamenti stanziati in 7 anni, e LIFE, strumento finanziario dell’UE a sostegno dei progetti di tutela dell’ambiente. A livello nazionale il Piano nazionale Impresa 4.0 supporta e incentiva le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, attraverso Iper-ammortamento e Superammortamento.

Roberto Filipelli, Cloud & Enterprise Partner Development Director Microsoft, ha parlato delle future sfide tecnologiche come ad esempio il passaggio al 5G, che richiederà un miglioramento graduale delle misure di sicurezza. I principali operatori di servizi in cloud sono già al lavoro per l’implementazione di standard di sicurezza dal microcontrollore fino alla cloud, che consentiranno il contestuale abbattimento dei costi.

Infine, Paolo Di Lecce, coordinatore del nuovo Focus Group di ASSIL dedicato alla Digitalizzazione, ha evidenziato come sussistano dei limiti nel processo di digitalizzazione della luce, ancora troppo spesso associato alla sola implementazione del risparmio energetico. L’attivazione del Focus Group Digitalizzazione ASSIL, che si affianca agli altri gruppi di lavoro già attivi su tematiche specifiche a livello associativo, rappresenta un passaggio importante per comprendere il ruolo che deve avere la luce nel processo di digitalizzazione. Obiettivo principale sarà quindi l’analisi dei bisogni che il mercato sta esprimendo nei diversi segmenti (building, retail, IP, ecc), monitorando e analizza lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione, connessione e interoperabilità fra i prodotti e sistemi nei diversi ambiti applicativi, anche con l’ausilio di esperti esterni, sia nell’illuminazione, che nei sottosistemi contigui (misure, calore, accessi, ecc.) vicini alla IoT.

Il convegno ha dunque illustrato come, grazie alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, la luce possa non solo abbracciare la trasformazione digitale in atto, ma diventare una vera e propria infrastruttura per lo sviluppo di sistemi interconnessi. La diffusione dei punti luce e la transizione dall’illuminazione tradizionale all’illuminazione allo stato solido semplificano la conversione dei punti luce in nodi IP.

Gli apparecchi di illuminazione sono quindi la piattaforma ideale per l’integrazione di componentistica elettronica e la creazione di una rete estesa per la trasmissione di dati, promuovendo l’illuminazione quale protagonista della trasformazione digitale e per lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate sia in ambito building che urbano.

Nei prossimi anni una delle opportunità di sviluppo più importanti per le aziende dell’illuminotecnica e per la filiera nel suo complesso sarà quindi la visione della luce come infrastruttura di comunicazione.

Atti del convegno*

Internet of Things tra Smart Home e Smart City: la rivoluzione è in corso

Giorgia De Bernardi, Ricercatore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano

 

Illuminazione e smart services: inquadramento del mercato nazionale per PI e Buildings

Marco Guiducci, Project Manager & Consultant  di Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano

 

Sicurezza in sistemi IoT: problemi e soluzioni

Marco Anisetti, Ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano

 

IoT Wireless Lighting: case studies di applicazioni industriali, aeroportuali e terziario (uffici)

Andrea Balzarotti, Managing Director di Zetaqlab Srl

 

SCARIC*Per poter effettuare il download degli atti del convegno è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso alla docuemntazione riservata. Le credenziali e altre informazioni possono essere richieste compilantoil form di seguito. A GLI ATTI DEL CONVEGNO

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Trend topics tecnici nel mondo dell’illuminazione:
Aggiornamenti normativi, SLR ed etichettatura energetica, LENICALC e RAEE

Si è svolta lo scorso 13 novembre 2018 la III edizione di LIGHTING OPEN DAY, incontro di aggiornamento tecnico e riflessione sulle tematiche di maggiore interesse per l’industria dell’illuminazione, organizzato da ASSIL Associazione Nazionale Produttori Illuminazione.

L’incontro, organizzato in collaborazione con UNI, ha offerto agli operatori del settore un approfondimento tecnico sui trend topics del mondo della luce.

n seguito ai saluti iniziali da parte del Direttore ASSIL, Andrea Solzi, il primo intervento a cura di Fabio Pagano, Technical Manager ASSIL, ha illustrato gli sviluppi del nuovo Regolamento Ecodesign (Single Lighting Regulation) e del Regolamento (UE) 2017/1369 che istituisce un quadro per l’etichettatura energetica e abroga la Direttiva 2010/30/UE. Il Regolamento (UE) 2017/1369 p

revede, a partire dal 1° gennaio 2019, l’obbligo da parte dei produttori di inserire, per ogni nuovo modello, le informazioni di cui all’allegato I nella parte pubblica e nella parte relativa alla conformità della banca dati della Commissione Europea “EU Product Database for Energy Labelling (EPREL)”.

Nel secondo intervento Franco Rusnati, Technical Manager ASSIL, ha offerto una panoramica dei principali aggiornamenti normativi. In particolare ha parlato dell’introduzione di una metrica per la valutazione della visibilità dei fenomeni di Flicker (IEC/TR 61547-1) ed effetto stroboscopico (IEC/TR 63158) in relazione alla sensibilità dell’occhio umano. Inoltre ha presentato il progetto di norma pr. IEC 63103 che definisce e stabilisce le modalità di misurazione delle apparecchiature di illuminazione collegate alle reti di comunicazione in modalità standby. Infine, ha illustrato i contenuti del progetto di norma IEC 63129 che definisce le modalità di misura della corrente di inserzione, fenomeno che interessa tutte le apparecchiature elettroniche durante la prima fase di accensione e può provocare un intervento intempestivo delle protezione dell’impianto.

In seguito è intervenuta Laura Blaso, PhD Researcher ENEA, che ha illustrato l’attività di ENEA che, nell’ambito dalla “Ricerca di Sistema Elettrico” PAR 2015-2017, sta realizzando il software LENICALC in collaborazione con Gruppo di Lavoro UNI/CT023/GL10 “Efficienza Energetica degli Edifici” della  Commissione Tecnica UNI CT023 “Luce e Illuminazione”. LENICALC consente di determinare il LENI  secondo il metodo completo della UNI EN 15193-1:2017 e sarà distribuito gratuitamente all’inizio del 2019 unitamente alla “Prassi di Riferimento UNI” dal titolo «Strumento di calcolo computerizzato per la determinazione del LENI secondo il metodo di calcolo completo della norma UNI EN 15193-1:2017».

Infine Barbara Nolli, Technical Manager ASSIL, ha parlato della Direttiva RAEE 2012/19/UE, fornendo chiarimenti circa

l’applicabilità ai componenti per gli apparecchi di illuminazione, in seguito all’implementazione con l’aggiornamento Open Scope. Come già illustrato attraverso la pubblicazione di un documento ufficiale ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – ritiene che un componente, a prescindere dal canale di vendita utilizzato, se identificato come da incorporare in un apparecchio di illuminazione (AEE) o pezzo di ricambio non rientra nel campo di applicazione delle direttiva. Diversamente, un componente con funzione indipendente, in considerazione del fatto che può essere installato e fatto funzionare indipendentemente dall’apparecchio di illuminazione, rientra nel campo di applicazione e pertanto nella definizione di AEE.

 

Nel pomeriggio i tecnici di ASSIL sono rimasti a disposizione dei presenti per approfondire le tematiche illustrate nel corso della mattinata.

Interventi Lighting Open Day 2018

 

Video degli interventi

 

Regolamento Ecodesign (SLR) ed etichettatura energetica: aggiornamenti e novità legislative

a cura di Fabio Pagano, Technical Manager ASSIL

 

Aggiornamenti normativi: Flicker ed effetto stroboscopico, Modalità non attiva dei prodotti e misura della potenza (standby), Corrente di inserzione

a cura di Franco Rusnati, Technical Manager ASSIL

 

 

Software LENICALC e prassi di riferimento UNI per la determinazione del LENI secondo la norma UNI EN 15193-1:2017

a cura di Laura Blaso, PhD Researcher ENEA

 

Direttiva RAEE Open Scope: cosa è cambiato?

a cura di Barbara Nolli, Technical Manager ASSIL

Per informazioni e approfondimenti
ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
via Monte Rosa, 96 – 20149 Milano
T: +39 02 97373352

Scarica gli atti del convegno

Guarda i video degli interventi

Si è svolto lo scorso 25 settembre il convegno “La manutenzione degli impianti di illuminazione di sicurezza: un’esigenza e un dovere!“, organizzato da ASSIL in collaborazione con la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

I saluti istituzionali

Emilio Occhiuzzi – Direttore Centrale per la Formazione CNVVF

 

Tolomeo Litterio – Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica CNVVF

 

Andrea Solzi – Direttore ASSIL

Gli impianti di illuminazione di sicurezza rappresentano un elemento fondamentale per garantire la sicurezza delle persone, in un ambiente o edificio, qualora si presentino situazioni di pericolo. Il suo ruolo è essenziale durante l’evacuazione di un edificio e la sua importanza è confermata dall’obbligatorietà espressamente stabilita da leggi e regole tecniche.

Grazie al contributo degli autorevoli ed esperti relatori, l’incontro, che si è svolto presso la prestigiosa sede dell’Istituto Superiore Antincendi di Roma, è stato occasione per illustrare l’importanza della regolare manutenzione dell’impianto di illuminazione e dei singoli apparecchi di emergenza ed evidenziare le responsabilità dei vari attori coinvolti nella gestione, manutenzione e controllo degli impianti.

 

Lorenzo Belloni, HS&E Polistudio Spa

Michele Mazzaro, Dirigente Ufficio Prevenzione Incendi e Rischio Industriale CNVVF

Il convegno è stato anche l’occasione per illustrare lo stato dell’arte della normativa tecnica che regolamenta il comparto e presentare la seconda edizione della “Guida tecnica alla manutenzione e al controllo degli impianti di emergenza“.

La Guida, realizzata da ASSIL per facilitare la corretta gestione dell’impianto di illuminazione di emergenza, evidenzia i principali riferimenti legislativi, le norme tecniche applicabili ed offre un pratico documento operativo per consentire a coloro che ne hanno la responsabilità di programmare ed eseguire in modo agevole le operazioni di manutenzione e controlli.

 


Fabio Pedrazzi, Coordinatore Focus Gorup Illuminazione di Emergenza ASSIL
 


Fabio Pagano, Responsabile Tecnico ASSIL

Di seguito è possibile scaricare gli atti del convegno

 

 

La manutenzione degli impianti di illuminazione di sicurezza: un’esigenza e un dovere!”

Le responsabilità del gestore degli impianti per la sicurezza nei luoghi di lavoro
a cura di Lorenzo Belloni
Criteri di prevenzione incendi per la progettazione degli impianti di illuminazione di sicurezza e responsabilità dei progettisti
a cura di Michele Mazzar
Guida ASSIL per la verifica degli impianti: Linee guida per l’effettuazione di verifiche tecniche su impianti di illuminazione di sicurezza
a cura di Fabio Pedrazzi
Aspetti normativi per la corretta progettazione, scelta degli apparecchi e delle eventuali soluzioni retrofit
a cura di Fabio Pagano

Per maggiori informazioni

ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
via Monte Rosa, 96 – 20149 Milano
T: +39 02 97373352
E: segreteria@assil.it

 

Con il patrocinio di

 Con il contributo di

Si è svolto lo scorso 23 gennaio 2018 a Milano, l’incontro Il nuovo Codice Doganale dell’Unione Europea – Cosa cambia per le imprese: lo stato dell’arte dopo 1 anno di esperienza e le opportunità del cambiamento”, organizzato da ASSIL in collaborazione con Easyfrontier.

Il  1° maggio 2016 è entrato in vigore il nuovo Codice Doganale dell’Unione Europea (CDU), che sostituisce integralmente il previgente codice doganale comunitario e le relative disposizioni di attuazione.

Il CDU prevede molteplici innovazioni rilevanti, ispirate a criteri di semplificazione di alcuni istituti già disciplinati dal vecchio Codice e di agevolazione per gli operatori comunitari, sia mediante la previsione di nuovi istituti, sia incentivando l’instaurazione di un rapporto fiduciario e preferenziale tra operatori “affidabili” e dogana.

Per le imprese del settore si tratta di un cambiamento di grande impatto sull’operatività doganale e sui processi aziendali. Le modifiche e le novità introdotte dovranno essere attentamente analizzate al fine di tutelarsi dai rischi e sfruttare le opportunità che il nuovo impianto normativo mette a disposizione.

Scarica la presentazione a cura di Fulvio Liberatore, Presidente Easyfrontier

Scarica il programma dettagliato dell’iniziativa.

 

Per maggiori informazioni

Segreteria ASSIL
T: +39 02 97373352
E: segreteria@assil.it

 

 

AIDI E ASSIL ANCORA INSIEME PER PROMUOVERE LA CULTURA DELLA LUCE

Nel 2018 al via la nuova edizione di Formazione in Luce e altre interessanti attività congiunte delle due Associazioni

AIDI Associazione Italiana di Illuminazione e ASSIL Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, dopo il successo della prima edizione confermano anche per il 2018 la collaborazione nell’ambito del progetto formativo e culturale congiunto “Formazione in Luce”, nato con l’obiettivo di aggiornare e formare gli attori della filiera dell’illuminazione.

La seconda edizione di Formazione in Luce si fa ancora più ricca. Il nuovo calendario, infatti, vedrà la programmazione di tre nuovi corsi dedicati alle tematiche più attuali del mondo dell’illuminazione. “Human Centric Lighting”, “Il progetto illuminotecnico: norma UNI 11630” e “La gestione digitale della luce” sono i nuovi titoli che vanno ad aggiungersi alle tematiche già affrontate nella prima edizione: illuminazione degli spazi commerciali, degli spazi residenziali, degli uffici e degli edifici scolastici. Oltre a questi, anche illuminazione delle opere d’arte, degli allestimenti museali e illuminazione delle chiese. Senza dimenticare riqualificazione energetica, piani della luce, appalti di gestione servizio di Illuminazione Pubblica, illuminazione stradale e dell’ambiente urbano.

Da febbraio a novembre 2018 saranno quindi 12 in totale i corsi di formazione dedicati al mondo della luce, con il rilascio di crediti professionali per architetti e ingegneri.

Importanti e rappresentativi i docenti che si alterneranno per i corsi proposti: Giordana Arcesilai, Laura Bellia, Mario Bonomo, Marco Frascarolo, Alessandro Grassia, Ruggero Guanella, Fabio Pagano, Marinella Patetta, Anna Pellegrino, Alessandra Reggiani, Franco Rusnati, Alberto Scalchi, Luigi Schiavon.

Di seguito il calendario degli incontri:

20 febbraio – Illuminazione degli uffici: criteri normativi e prestazione energetica

10 aprile – Aree urbane in esterni: criteri d’illuminazione e riqualificazione energetica

8 maggio – Aree commerciali in interni: criteri d’illuminazione e prestazione energetica

22 maggio – Human Centric Lighting

7 giugno – Aree urbane in esterni: piani della luce e criteri d’illuminazione stradale

10 luglio – Aree residenziali e hospitality: criteri d’illuminazione e requisiti normativi

12 settembre – Illuminazione degli spazi verdi e dell’acqua: ambiti applicativi e criteri, caratteristiche normative degli apparecchi

2 ottobre – Illuminazione dei locali scolastici: criteri d’illuminazione e requisiti normativi

16 ottobre – Appalti dei servizi di gestione dell’illuminazione pubblica e criteri d’illuminazione stradale

30 ottobre – Il progetto illuminotecnico: norma UNI 11630

13 novembre – Illuminazione delle opere d’arte, degli allestimenti museali e delle chiese

29 novembre – La gestione digitale della luce

Sul sito web www.formazioneinluce.com è possibile approfondire i contenuti dei corsi, ottenere tutte le informazioni utili sulle modalità di partecipazione e iscriversi direttamente online.

Formazione in Luce 2018 è supportato da A.A.G. Stucchi s.r.l., Fivep S.p.A, Philips Lighting Italy S.p.A., Reverberi Enetec s.r.l., Simes S.p.A. e Wiva Group S.p.A.

La prima edizione di “Formazione in Luce”, che ha visto da marzo a novembre 2017 la partecipazione di oltre 280 operatori del settore e la replica di alcuni corsi, ha rappresentato il primo step di una più ampia collaborazione strategica, siglata attraverso un Memorandum of Understanding tra le due Associazioni, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e mantenimento di una industria, di liberi professionisti e di un mercato di qualità.

La continua evoluzione tecnologica, che sta determinando una radicale trasformazione del mercato dell’illuminazione, rende indispensabile una diffusione estesa e capillare della cultura della luce e della progettazione illuminotecnica. Per questo, oltre al percorso Formazione in Luce, AIDI e ASSIL hanno già intrapreso progetti culturali congiunti come il position paper “Illuminazione a LED per il benessere”e il convegno “Luce di qualità. Rivoluzione tecnologica e cultura della progettazione”, che ha visto la partecipazione di oltre 200 qualificati operatori del settore.

Inoltre, nei prossimi mesi sono già in programma ulteriori sinergie, come la partecipazione con uno stand istituzionale congiunto a Light+Building 2018 e la creazione di specifici comitati per dare maggiore impulso, efficacia e autorevolezza alle attività formativa e culturale promossa dalle due Associazioni.

La formazione – dichiara Margherita Süss, Presidente AIDI – rappresenta per l’Associazione Italiana di Illuminazione un percorso strategico in un contesto come quello attuale, nel quale sono richieste conoscenze sempre più professionali, capacità e attitudini sempre più specifiche. I corsi di “Formazione in Luce” propongono i temi più attuali nella complessità dei loro molteplici aspetti: professionali, tecnologici, normativi, estetici, aumentando pertanto notevolmente il valore degli stessi.
In un periodo dove l’originalità e l’innovazione dei prodotti ha durata breve, in cui la tecnologia è superata dalla nuova, AIDI si pone sfidante, attribuendo ai valori di qualità e professionalità la certezza che essi rimangano comunque come qualcosa di inimitabile, un valore competitivo che permette di differenziarsi.
Il progetto culturale  “Formazione in Luce”, giunto ora alla sua seconda edizione a seguito del positivo consenso rilevato, è in grado di  aggiornare e formare gli attori della filiera del settore dell’illuminazione,  perseguendo l’obiettivo di promozione dello sviluppo e di un mercato di qualità.
“Formazione in Luce” – 
prosegue Margherita Süss – riparte dunque il prossimo anno incrementando il numero dei corsi, aggiungendo nuovi temi e incaricando docenti di chiara fama, chiamati a stimolare i giusti  cambiamenti nella struttura dell’esperienza.
Colgo l’occasione per ringraziare gli sponsor che ci permettono di continuare a portare avanti questa iniziativa che rientra fra i nostri obiettivi più importanti, fra i quali quello di contribuire in modo significativo alla diffusione della cultura della luce, mission di AIDI fin dal 1959. Ci auguriamo che la proposta, rafforzata e sostenuta delle due associazioni nazionali di riferimento per il settore, continui ad essere importante stimolo e riferimento per professionisti e industrie di qualità.

Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti con la prima edizione di Formazione in Luce  – spiega Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL – grazie alla quale siamo riusciti a coinvolgere oltre 280 operatori del settore, in particolare progettisti e lighting designer. Ancora più ambizioso è il progetto formativo in programma nel 2018, che sarà arricchito dai nuovi corsi “Human Centric Lighting”, “Il progetto illuminotecnico: norma UNI 11630”, “La gestione digitale della luce” e dalla docenza di Laura Bellia, Professoressa dell’Università di Napoli Federico II. Inoltre, per dare maggiore impulso e autorevolezza all’attività formativa AIDI/ASSIL nel 2018 verrà costituito un Comitato che avrà il compito di definire le linee strategiche e scientifiche dell’attività didattica congiunta a partire dall’edizione 2019.
Nell’ambito della più ampia collaborazione strategica sancita dal Memorandum of Understanding – 
prosegue Massimiliano Guzzini – il 2017 ci ha visto uniti per fare fronte comune ad una campagna mediatica superficiale e scandalistica sull’illuminazione pubblica con sorgenti LED. Per contrastare l’ingiustificato allarmismo che rischia di danneggiare il nostro settore, AIDI e ASSIL hanno dapprima predisposto il Position Paper “Illuminazione a LED per il benessere”, seguito a giugno dal convegno “Luce di qualità. Rivoluzione tecnologica e cultura della progettazione”, che ha visto la partecipazione qualificata di oltre 200 operatori del settore.
Per il 2018 la promozione di un ecosistema culturalmente avanzato rimane la priorità dell’attività congiunta AIDI/ASSIL. Per raggiungere con maggiore efficacia questo obiettivo è stato recentemente istituito un Comitato congiunto, composto da membri qualificato di AIDI e ASSIL, il cui compito è quello di individuare tematiche di comune interesse per lo sviluppo di ulteriori attività sinergiche. Grazie alle competenze tecniche, tecnologiche e normative di ASSIL e all’esperienza di AIDI nello sviluppo delle applicazioni della luce, sarà possibile creare e promuovere lo sviluppo e mantenimento di una industria, di liberi professionisti e di un mercato di qualità
”.

 

 

 

 

La II edizione dell’incontro, promosso da ASSIL, offre importanti spunti di riflessione sulle tematiche tecniche più attuali per il mondo della luce

16 ottobre 2017, ANIE Confindustria (viale Lancetti 43 Milano)

Grande successo per laII edizione di LIGHTING OPEN DAY, evento organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria – che ha fornito agli operatori del settore un approfondimento tecnico e legislativo sugli argomenti di maggiore interesse per il mondo della luce.

L’apertura dei lavori è stata affidata a Roberto Barbieri, Vice Presidente ASSIL, che dopo aver ringraziato i presenti ha introdotto i contributi dei relatori.

 

Il primo intervento a cura di

GianPiero Bellomo – General Project Manager Lighting Systems – ha illustrato il Building Information Modelling (BIM), che si caratterizza principalmente per l’utilizzo e condivisione di rappresentazioni digitali per facilitare il processo di progettazione, costruzione e gestione dei processi. Attraverso la ricostruzione di un manufatto virtuale in tutte le sue parti, il BIM per fare in modo che tutta la filiera della progettazione, fino anche alla fase di smaltimento, sia perfettamente nota e prevedibile sin dall’inizio. Questo approccio, sebbene sia più complesso rispetto alla classica progettazione, ha portato notevoli benefici in termini di trasparenza delle informazioni, anticipazione dei rischi, gestione dei tempi, ottimizzazione dei costi e della gestione.

 

Simone Crespi – Segreteria tecnica AICE – ha presentato nel secondo intervento della mattinata le principali novità introdotte dal Regolamento (UE) 305/2011 Pr

odotti da Costruzione (CPR). Entrato in vigore il 1° luglio 2017 prevede, in particolare, l’obbligatorietà della marcatura CE e della Dichiarazione di Performance per tutti i cavi per costruzione immessi sul mercato euro. Inoltre, sono stati presentati gli obblighi di legge da rispettare, le classi di reazione al fuoco, i sistemi di valutazione e verifica della costanza delle prestazioni (AVCP), le prestazioni minime da garantire, i tipi di ambienti e le tempistiche di applicazione.

A seguire Franco Rusnati – Technical Manager ASSIL – ha illustrato la Guida LightingEurope “LED Luminaire. Performance Metrics”. Obiettivo del documento è fornire una guida all’utilizzatore dell’apparecchio di illuminazione LED (prescrittori, progettisti illuminotecnici, ingegneri and organi tecnici) che permetta, durante la preparazione di un progetto o di specifiche di gara, una comparazione ed una semplice valutazione delle prestazioni dichiarate dal fabbricante.

 

 

 

Giovanni Scilla – Steering Committee Chairman, Zhaga Consortium – ha presentato invece il Consorzio Zhaga

organizzazione internazionale che, al fine di semplificare la progettazione e la fabbricazione di soluzioni di illuminazione a LED ed accelerarne l’adozione, promuove la standardizzare delle componenti degli apparecchi a LED. In questo ambito vengono sviluppate specifiche tecniche (Books) delle interfacce dei componenti che costituiscono un apparecchio di illuminazione a LED, che includono le dimensioni fisiche, così come le caratteristiche fotometriche, elettriche ed il comportamento termico.

 

 

A cura di Fabio Pagano – Technical Manager ASSIL – il penultimo intervento che ha introdotto il concetto di Circular Economy. Il modello di economia circolare supera il modello lineare di crescita eco

nomica del passato, orma i non più adatto alle esigenze delle moderne società in un mondo globalizzato. In particolare il nuovo modello circolare si concentra su alcuni capisaldi: garanzia di una crescita sostenibile, utilizzo delle risorse in modo più intelligente, potenziale interesse economico per le imprese che fanno il massimo uso delle loro risorse, fornire ai consumatori prodotti più durevoli e innovativi.

 

 

In chiusura dei lavori Roberto Colombo – Radio Equipment Project Manager IMQ – ha illustrato le principali novità introdotte dalla Direttiva 2014/53/UE (RED), che istituisce un quadro normativo per la messa a disposizione sul mercato e la messa in servizio delle apparecchiature radio nell’Unione Europea. La Direttiva RED introduce una serie di co

ntributi per migliorare il processo di controllo della conformità dei prodotti e delinea meglio i confini di responsabilità a cui tutti i soggetti coinvolti nella filiera di progettazione, realizzazio

ne e vendita devono adeguarsi. La nuova edizione presenta delle variazioni significative rispetto alla precedente, in particolare l’eliminazione dei prodotti che non usano lo spettro radio (spostati, quindi, nella direttiva EMC) e l’inclusione anche i prodotti che sono solo riceventi.

INTERVENTI

BIM Building Information Modelling: quale impatto sui produttori di illuminazione?

a cura di GianPiero Bellomo, General Project Manager Lighting Systems

CPR: la nuova era dei cavi. Regolamento Prodotti da Costruzione applicato ai Cavi Elettrici

a cura di Simone Crespi, Segreteria Tecnica AICE

Guida LightingEurope “Evaluating performance of LED based luminaires”

a cura di Franco Rusnati, Technical Manager ASSIL

Evoluzione del consorzio Zhaga: verso l’interoperabilità dei componenti, al servizio dell’economia circolare e dell’IoT

a cura di Giovanni Scilla, Steering Committee Chairman, Zhaga Consortium+

Circular Economy: legislazione e normativa

a cura di Fabio Pagano, Technical Manager ASSIL

Direttiva sulle apparecchiature radio (2014/53/EU-RED-EXR&TTE)

a cura di Roberto Colombo, Radio Equipment Project Manager IMQ

 

Per poter scaricare le presentazioni è necessario effettuare l’accesso con le proprie credenzialiE’ possibile fare richiesta delle credenziali a marketing.comunicazione@assil.it 

 

Nel pomeriggio i tecnici di ASSIL sono rimasti a disposizione dei presenti per approfondimenti normativi e legislativi. Con Barbara Nolli è stato possibile parlare di Direttive ambientali RoHS, RAEE, regolamenti REACH e mercati esteri. Fabio Pagano è rimasto a disposizione in relazione a norme di illuminotecnica di impianti in ambito ISO – CEN – UNI, Direttiva Ecodesign, Direttiva Etichettatura Energetica e Direttiva EPBD. Franco Rusnati ha illustrato norme di prodotto (sicurezza e prestazione) in ambito IEC – CENELEC – CEI, Direttiva di Bassa Tensione (LVD), Direttiva di Compatibilità Elettromagnetica e Direttiva Sicurezza Generale dei Prodotti.

ASSIL è punto di riferimento riconosciuto dal mercato per quanto concerne tematiche tecniche, normative e legislative. Attraverso i propri Responsabili Tecnici, ASSIL effettua attività di coordinamento e presidio di numerosi tavoli e gruppi di lavoro, a livello nazionale e internazionale, ed è così in grado di seguire l’evoluzione normativa e legislativa in tutte le varie fasi di sviluppo, emanazione, recepimento e applicazione.

Questo consente all’Associazione di sostenere le Aziende Associate, e non solo, tramite l’aggiornamento costante e tempestivo volto a promuovere e sviluppare un ecosistema di aziende e professionisti preparati prima di tutto sotto il profilo della conoscenza. In poche parole: professionisti di qualità per aziende di qualità.

Per ulteriori informazioni:

Segreteria ASSIL
E: segreteria@assil.it
T: +39 02 97373352

 

LUCE DI QUALITA’
Rivoluzione tecnologica e cultura della progettazione 

Il convegno illumina e accende l’interesse di oltre 200 operatori del settore.

 

Grande successo per il convegno “Luce di qualità. Rivoluzione tecnologica e cultura della progettazione”, promosso da AIDI Associazione Italiana di Illuminazione e ASSIL Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, con il supporto organizzativo di Messe Frankfurt.

L’incontro, che si è svolto lo scorso 22 giugno nella prestigiosa cornice del Corriere della Sera, ha registrato la partecipazione di oltre 200 operatori del settore ed è stato l’occasione per illustrare lo stato dell’arte dello sviluppo tecnologico, le opportunità progettuali e gli scenari futuri per il settore illuminazione, con particolare riferimento agli obiettivi di risparmio energetico, sostenibilità ambientale e riduzione dell’inquinamento luminoso, valorizzazione del paesaggio urbano e delle risorse artistiche, sicurezza e benessere delle persone.

La continua evoluzione tecnologica delle sorgenti, con particolare riferimento al LED, le accresciute conoscenze della risposta umana agli stimoli luminosi e la disponibilità di strumenti di misura e di calcolo sempre più sofisticati, hanno determinato una radicale trasformazione del mercato dell’illuminazione.

Questa rivoluzione senza precedenti rende improrogabile una diffusione estesa e capillare della cultura della luce e della progettazione illuminotecnica, primo passo di un processo complesso che vede coinvolta tutta la filiera, in particolare i progettisti, le aziende produttrici e le imprese di installazione e manutenzione degli impianti.

In questo contesto la “Luce di qualità” si declina principalmente nei termini di corretta progettazione e utilizzo di prodotti di qualità per l’illuminazione pubblica e privata, con i benefici sociali ed economici che la tecnologia LED offre in termini di riduzione dei consumi energetici, sicurezza e benessere delle persone, nonché di interazione con altri servizi considerati sempre più imprescindibili: connettività, telecontrollo, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, ecc.

Alla luce della rilevanza strategica dei temi trattati, AIDI e ASSIL hanno coinvolto importanti istituzioni quali Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano, ENEA, Università di Napoli, esperti, architetti e lighting designers.

 

Riccardo Rifici
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

 

Antonella Ranaldi
Soprintendenza Archeologica, Belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Milano

 

Laura Bellia – Università Federico II di Napoli

 

Nicoletta Gozo – ENEA

 

Tavola Rotonda – da sinistra moderatrice Silvia Botti, Direttrice ABITARE
Alessandra Reggiani, Lighting Designer – Alfonso Femia, Architetto
Gian Paolo Roscio, IREN – Giulio Ceppi, Architetto
Roberto Barbieri, Vice Presidente ASSIL – Susanna Antico, Lighting Designer e Presidente APIL
Chiara Aghemo, Presidente sezione AIDI Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

 

L’evento è stato il primo importante incontro pubblico nato dalla più ampia collaborazione strategica tra AIDI e ASSIL, siglata attraverso un Memorandum of Understanding che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e mantenimento di una industria, di liberi professionisti e di un mercato di qualità.

 

Margherita Suss – Presidente AIDI

L’evento ha potuto fare chiarezza e sottolineare i molteplici aspetti connessi agli interventi di illuminazione, per i quali risulta fondamentale un approfondimento culturale vivace e attento imposto da una tecnologia LED in continua e sempre più’ veloce evoluzione. – spiega Margherita Süss, Presidente AIDI – AIDI si è proposta come associazione nazionale di riferimento, in linea con la sua mission di promozione della cultura della luce, grazie anche alle molteplici iniziative messe in campo e all’impegno profuso nel sostegno e nella diretta organizzazione di momenti formativi in stretto coordinamento anche con i principali Enti e Istituzioni che qualificano il mercato e l’intero settore. Il concetto di “qualità” – prosegue Margherita Süss – inteso come vero e proprio perseguimento degli obiettivi prefissati mediante regole necessarie ed individuate che garantiscano nei vari contesti la finalizzazione delle aspettative dei fruitori finali, è stato ben affrontato, delineando in sintesi l’estrema necessità di tale approccio per tutti i livelli della filiera di azione. Progetto e pianificazione di ogni azione di riqualificazione, rinnovamento, intervento, diventano i valori determinanti di una vera e propria strategia di promozione della qualità della luce. Valori che AIDI si impegna a perseguire nel quadro complesso delle regole e dei vincoli, mai valutati quali ostacoli, ma piuttosto quali stimoli a sempre meglio operare.”

 

Massimiliano Guzzini – Presidente ASSIL

 

Il convegno si è dimostrato un importante momento per delineare lo stato dell’arte dello sviluppo tecnologico in atto nel nostro settore e illustrarne con chiarezza le conseguenti opportunità – dichiara Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL – Progettare con i LED significa studiare nuove geometrie ed elaborare innovative strategie di relazione tra i diversi elementi tecnologici che compongono gli apparecchi. È un lavoro complesso che si articola per sistemi integrati e richiede conoscenze approfondite per promuovere un processo di miglioramento qualitativo e prestazionale dei prodotti immessi sul mercato, nel rispetto dei requisiti normativi e della legislazione vigente. L’impetuosa evoluzione tecnologica dovuta all’introduzione del LED, infatti, rende improrogabile una diffusione estesa della cultura della luce e della consapevolezza che la qualità della luce è direttamente proporzionale alla qualità di tutta la filiera, che coinvolge la progettazione, i produttori di apparecchi e di sorgenti, le aziende di installazione, la manutenzione e persino lo smaltimento dei componenti. L’evento è stato un ulteriore step per rafforzare così il percorso intrapreso da ASSIL e AIDI nella creazione di un ecosistema culturalmente avanzato, fatto di aziende e professionisti preparati sotto il profilo normativo, applicativo e culturale. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti con questo primo incontro – conclude Massimiliano Guzzini – che rappresenta per ASSILe anche l’inizio di un’importante collaborazione con Messe Frankfurt”.

L’evento rappresenta infatti anche il primo passo dell’importante partnership tra ASSIL e Messe Frankfurt nata con l’obiettivo di supportare le aziende ASSIL nel processo di internazionalizzazione e di promozione del valore culturale e innovativo delle imprese del nostro Paese, secondo produttore europeo nel settore dell’illuminazione dopo la Germania.

Donald Wich, Amministratore Delegato di Messe Frankfurt Italia

Siamo lieti che il convegno in collaborazione con AIDI e ASSIL abbia richiamato un elevato numero di professionisti qualificati – dichiara Donald Wich, Amministratore Delegato di Messe Frankfurt Italia – rappresentando un momento di approfondimento importante e dando continuità alle tematiche dell’evoluzione tecnologica affrontate nelle fiere Light+Building del gruppo Messe Frankfurt. Con oltre 7.200 espositori e 503.000 visitatori le 13 manifestazioni del brand si occupano infatti delle principali sfide globali quali la sicurezza e l’efficienza energetica attraverso la digitalizzazione degli edifici e le tecnologie intelligenti.”

 

Programma

10.00 – 10.20 Saluti di benvenuto

Massimo Fracaro, Responsabile de L’ Economia del Corriere della Sera

Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia

Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL

Margherita Suss, Presidente AIDI

 

10.50-11.10 – I CAM per l’illuminazione negli appalti pubblici

Riccardo Rifici, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

11.10-11.30 – L’illuminazione delle opere d’arte e dei monumenti

Antonella Ranaldi, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano

11.30 – 11.50 Effetti della luce LED sui ritmi circadiani

Laura Bellia, Università di Napoli

11.50-12.10 – Lumiere e le nuove frontiere della luce pubblica

Nicoletta Gozo, ENEA

 

12.10 – 13.10 Tavola Rotonda e dibattito

Silvia Botti, Direttrice ABITARE ne parla con:

Roberto Barbieri, Vice Presidente ASSIL

Chiara Aghemo, Presidente sezione AIDI Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

Gian Paolo Roscio, IREN

Giulio Ceppi, Architetto

Alfonso Femia, Architetto

Alessandra Reggiani, Lighting Designer

Susanna Antico, Lighting Designer e Presidente APIL

 

13.10 Chiusura Lavori

Scarica il programma del convegno

Per maggiori informazioni:

Michela Focchi

Responsabile Marketing & Comunicazione – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione

T: +39 02 97373352 – E: marketing.comunicazione@assil.it

 

 

 

Assemblea ASSIL: illustrate le leve strategiche per lo sviluppo dell’industria dell’illuminazione 4.0 

Si è svolta il 5 dicembre presso la sede di ANIE Federazione l’assemblea autunnale dei soci ASSIL, Associazione Nazionale Produttori Illuminazione.

In seguito alla consueta parte privata, riservata alle aziende associate, il pomeriggio è proseguito con una serie di interessanti interventi che hanno illustrato alcune direttrici strategiche per lo sviluppo dell’industria dell’illuminazione 4.0.

 

Come ha spiegato nella sua introduzione Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL, l’incontro è stato di fatto la continuazione del convegno “Alla velocità della Luce” dello scorso 16 giugno, in occasione del quale erano state esplorate le opportunità e i nuovi scenari per l’industria dell’illuminazione: Ledification, Human Centric Lighting e Internet of Things. Tutte tematiche riconducibili all’innovazione.

“Nella sua relazione all’Assemblea del 26 maggio – spiega Massimiliano Guzzini – il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha evidenziato come le imprese che hanno superato la crisi sono state quelle capaci di innovare ed esportare. Chi non ha innovato non ha retto e ha chiuso, mentre chi si difende puntando sui prezzi bassi, tagliando voci di bilancio strategiche come gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione si troverà nel medio-lungo periodo alla fine di un vicolo cieco. 

L’innovazione nasce e si diffonde soltanto dove c’è cultura. Cultura che permette alle imprese di fare innovazione e ai professionisti di recepire l’innovazione e di sentirla necessaria per essere sempre più competitivi nei rispettivi settori. Ecco quindi che tra i valori prioritari di un’associazione come ASSIL, che ha come obiettivo lo sviluppo di un’industria più che mai legata al progresso e allo sviluppo tecnologico, c’è quello di creare, promuovere e sviluppare un ecosistema di aziende e professionisti preparati prima di tutto sotto il profilo della conoscenza. In poche parole: professionisti di qualità per aziende di qualità.”

Fare cultura e formazione significa anche conoscere trendstatistiche indicatori. Significa attivare un monitoraggio sistematico dei dati che consenta di interpretare correttamente gli spostamenti e le tendenze del mercato. Per questo il primo intervento è stato quello di Aurelio Volpe, Director Market Research CSIL, che ha illustrato il posizionamento competitivo dell’industria italiana degli apparecchi di illuminazione.

Un mercato dove l’Italia è il sesto produttore mondiale, il quinto esportatore, il decimo mercato mondiale in valore. Un’industria europea che rappresenta circa il 18% di quello mondiale, in crescita nel 2015 rispetto all’anno precedente, costituita per il 65% di illuminazione professionale, cui si somma illuminazione residenziale.

In questo contesto l’Italia è il principale esportatore europeo di apparecchi di illuminazione dopo la Germania, con una produzione nazionale di oltre 2 miliardi di €. Da evidenziare anche il fatto che l’Italia è il Paese che sta mostrando una sempre maggiore capacità di esportare oltre i confini europei, con il 44% di prodotti esportati fuori Europa nel 2015, contro il 26% del 2010 Un focus è stato dedicato al mercato Europeo degli apparecchi di illuminazione,Un focus è stato dedicato anche all’analisi dell’evoluzione delle tecnologia LED che, da una minima quota di mercato mondiale nel periodo 2008-2009, è giunta a quota 40% nel 2015 e presumibilmente, sempre secondo CSIL, proseguirà la sua crescita superando il 60% nel 2020.

A seguire, il neo eletto Presidente di ANIE Giuliano Busetto, alla guida del settore industriale di Siemens dal 2008, ha affrontato uno dei temi più attuali per le imprese: l’industria 4.0. Nel suo intervento l’Ing. Bussetto ha delineato il perimetro di sviluppo dell’industria 4.0, illustrando con alcuni esempi come la digitalizzazione abbia radicalmente modificato i modelli di business. Il peso della

maggiore complessità dei prodotti e della crescente necessità da parte dei consumatori di soluzioni personalizzate potrà essere sostenuto solo da quelle aziende che sapranno stare al passo con l’innovazione e l’informatizzazione dei processi.

In questo scenario,

per rimanere competitive, le aziende manifatturiere devono necessariamente migliorare i propri processi in particolare in termini di riduzione del time to market, incremento della flessibilità, maggiore trasparenza nei processi produttivi e, infine, ottimizzazione delle risorse di produzione. Questi obiettivi posso essere raggiunti proprio grazie alla virtualizzazione che consente, già i

n fase preliminare, di effettuare modifiche e risolvere eventuali problematiche ridefinendo tempestivamente i processi produttivi. Le aziende manifatturiere dovranno quindi superare il modello legato alla semplice automazione industriale in favore della digitalizzazione e crescente connettività nelle fabbriche, dando il via alla quarta rivoluzione industriale.

Infine il neo Presidente di ANIE ha illustrato il Piano Nazionale Industria 4.0 presentato a Milano il 21 Settembre 2016 dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Tra le direttrici strategiche d’intervento, quelle di incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni I4.0, aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione e rafforzare la finanza a supporto di I4.0, Venture capital e start-up. Un piano che non ricorre ad incentivi a bando prestabiliti, ma organizzato su incentivi fiscali “orizzontali” attivabili dalle imprese nel proprio bilancio

 

Tra le direttrici chiave del Piano Nazionale Industria 4.0, oltre agli investimenti innovativi, c’è lo sviluppo delle competenze e della formazione, attraverso Scuola Digitale e Alternanza Scuola Lavoro, percorsi Universitari e Istituti Tecnici Superiori dedicati, potenziamento dei Cluster e dei dottorati, creazione Competence Center e Digital Innovation Hub.

La cabina di regia sarà composta dalla Presidenza del Consiglio, dai ministeri dell’Economia, dello Sviluppo economico, dell’Istruzione, del Lavoro, delle Politiche agricole, dell’Ambiente, dai Politecnici di Bari, Milano e Torino oltre alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, i Centri di ricerca, la Cassa Depositi e Prestiti, Confindustria e, più in generale, mondo economico e imprenditoriale e organizz

azioni sindacali.

La chiusura degli interventi è stata

affidata all’Avv. Emilio Sani, Socio dello Studio Macchi Gangemi, che ha parlato della nuova legge di Stabilità 2017 e altri incentivi per l’illuminazione efficiente.

La proroga del super-ammortamentopermetterà di usufruire sino al 31 dicembre 2017 (ovvero sino al 30 Giugno 2018 in caso di pagamento entro il 31 dicembre 2017 di acconti superiori al 20 %) dell’agevolazione per i beni materiali strumentali nuovi, nei quali possono rientrare anche gli impianti di illuminazione.

Importante è poi la previsione dell’iper-ammortamento del 250% (corrispondente a un incremento del costo di acquisizione del bene del 150 % con aumento corrispondente della quota deducibile) per “componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici”. L’Agenzia delle Entrate dovrà dare chiarimenti su tale nozione. Sistemi intellige

nti di gestione dell’illuminazione dovrebbero essere ricompresi in tale nozione e forse anche i componenti illuminanti, se dotati di sistemi tecnologicamente avanzati funzionali all’efficienza energetica.

Ma vi sono anche altri incentivi usufruibili. Ad esempio, per gli investimenti delle pubbliche amministrazioni in impianti di illuminazioni con installazione di lampade a led o ad alta efficienza sono previsti incentivi nell’ambito della disponibilità del Conto termico a specifiche condizioni.

La installazione di impianti di illuminazione a LED dovrebbe rientrare (secondo la bozza delle nuove linee guida) fra le categorie per le quali saranno previsti certificati bianchi standardizzati. Dovrebbero poi essere garantiti certificati bianchi a consuntivo con vita utile di 7 anni per gli impianti di illuminazione a alta efficienza.

Infine va considerato che negli edifici non residenziali la illuminazione concorre alla prestazione energetica e quindi investimenti di efficienza possono concorrere all’ottenimento degli incentivi per edifici ad energia quasi zero e per le riqualificazioni energetiche.

 

 

FORMAZIONE IN LUCE
AIDI e ASSIL insieme per promuovere la cultura della luce

AIDI Associazione Italiana di Illuminazione e ASSIL Associazione Nazionale Produttori Illumin

azione federata ANIE Confindustria, hanno presentato in occasione della conferenza stampa dello scorso 29 novembre “Formazione in Luce”, il progetto culturale congiunto nato con l’obiettivo di aggiornare e formare gli attori della filiera dell’illuminazione.

da sinistra Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL, Mariella Di Rao, Moderatrice, Margherita Suss, Presidente AIDI

 

Il progetto didattico rappresenta il primo step di una più ampia collaborazione strategica, siglata attraverso un Memorandum of Understanding tra le due Associazioni, che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e mantenimento di una industria, di liberi professionisti e di un mercato di qualità.

Formazione in Luce vede da marzo a novembre 2017 la programmazione di 9 corsi di formazione dedicati al mondo della luce, con il rilascio di crediti professionali per architetti e ingegneri: illuminazione degli spazi commerciali, degli spazi residenziali, degli uffici e degli edifici scolastici. Oltre a questi, anche illuminazione delle opere d’arte, degli allestimenti museali e illuminazione delle chiese. Senza dimenticare riqualificazione energetica, piani della luce, appalti di gestione servizio di Illuminazione Pubblica, illuminazione stradale e dell’ambiente urbano.

Importanti e rappresentativi i docenti che si alterneranno per i 9 corsi proposti: Chiara Aghemo, Giordana Arcesilai, Mario Bonomo, Marco Frascarolo, Alessandro Grassia, Ruggero Guanella, Fabio Pagano, Marinella Patetta, Alessandra Reggiani, Franco Rusnati, Alberto Scalchi, Luigi Schiavon.

 

da sinistra Fabio Pagano, docente, Mariella Di Rao, moderatrice, Alessandra Reggiani, docente

 

Di seguito il calendario degli incontri:

14 marzo – Aree urbane in esterni:Criteri d’illuminazione e riqualificazione energetica

12 aprile – Aree urbane in esterni: Piani della luce e criteri d’illuminazione stradale

16 maggio – Illuminazione degli uffici: Criteri normativi e prestazione energetica

13 giugno – Aree commerciali in interni: Criteri d’illuminazione e prestazione energetica

11 luglio – Aree residenziali in interni e hospitality: Criteri d’illuminazione e requisiti normativi

12 settembre – Illuminazione degli spazi verdi e dell’acqua: Ambiti applicativi e criteri, caratteristiche normative degli apparecchi

26 settembre – Appalti dei servizi di gestione dell’illuminazione pubblica e criteri d’illuminazione stradale

17 ottobre – Illuminazione dei locali scolastici: Criteri d’illuminazione e requisiti normativi

14 novembre – Illuminazione delle opere d’arte, degli allestimenti museali e delle chiese

Sul sito web www.formazioneinluce.com è possibile approfondire i contenuti dei corsi, ottenere tutte le informazioni utili sulle modalità di partecipazione e iscriversi direttamente online.

Oltre al percorso Formazione in Luce, ASSIL e AIDI intendono intraprendere ulteriori attività sinergiche: progetti culturali che, oltre ai corsi, porteranno alla realizzazione di articoli, eventi e convegni congiunti e. progetti tecnico-legali con l’obiettivo di sviluppare, armonizzare e semplificare la legislazione e la normativa di settore vigente e alla rappresentatività allargata degli associati presso enti di ricerca e istituzioni nazionali sui temi relativi all’illuminazione.

 

 

L’acquisizione di nuove competenze e professionalità – afferma Margherita Suss, Presidente AIDI – rappresenta anche per l’Associazione Italiana di Illuminazione un vantaggio indispensabile per ri

manere competitivi sul mercato, aumentando allo stesso tempo il livello di soddisfazione dei fruitori dei luoghi nei quali l’illuminazione ha il compito di definire volumi e funzioni dello sp

azio, affrontando con capacità rinnovata le continue sfide del nostro tempo. Ho fortemente sostenuto, in tal senso, una sinergia tra l’Associazione che rappresento e ASSIL, affinché i corsi che proponiamo possano realmente proporre i temi più attuali nella complessità dei loro molteplici aspetti: tecnologici, normativi, estetici, aumentando pertanto notevolmente il valore degli stessi.

In un periodo dove l’originalità e l’innovazione dei prodotti ha durata breve, in cui la tecnologia è superata dalla nuova, AIDI si pone sfidante, attribuendo ai valori di qualità e professionalità la certezza che ess

i rimangano comunque come qualcosa di inimitabile, un valore competitivo che permette di differenziarsi.

Formare significa far apprendere concetti, metodologie, strumenti e abilita “nel saper fare”, stimola cambiamenti nella struttura dell’esperienza per ottenere comportamenti in sintonia con i propri valori e con il sistema, aziendale o professionale, di cui si è parte.”

 

Il motore dello sviluppo e dell’internazionalizzazione – spiega Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL (Direttore Business Innovation & Networking e Vicepresidente iGuzzini) – è l’innovazione, che nasce e si diffonde solo dove c’è cultura. Per questo sono fondamentali la formazione, l’attivazione di reti di conoscenza e la capacità di fare sinergie. ASSIL e AIDI hanno come obiettivo comune sviluppare un’industria e professionisti di qualità; da qui la decisione di cogliere insieme l’opportunità di unire le forze e di creare un Memorandum of Understanding, affinché l’industria italiana dell’illuminazione possa essere sempre più fiorente e competitiva a livello nazionale, europeo e mondiale. 
Grazie alle competenze tecniche, tecnologiche e normative di ASSIL e all’esperienza di AIDI nella formazione e nello sviluppo delle applicazioni della luce, sarà possibile creare e promuovere un ecosistema culturalmente avanzato, in sintonia con le vivaci dinamiche di un settore estremamente legato alla tecnologia, pertanto in costante, rapida evoluzione. Per questo sono orgoglioso del progetto Formazione in Luce, che rappresenta il primo step di una più ampia collaborazione strategica tra AIDI e ASSIL.

Formazione in Luce è supportato da Cariboni Group, DGA Srl, Gewiss SpA e iGuzzini Illuminazione SpA.
AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione è costituita da circa 300 Soci Individuali e 65 Soci Collettivi, presente sul territorio nazionale con sezioni territoriali, svolge una costante azione di informazione scientifica, tecnica e culturale per la diffusione della conoscenza dei problemi legati ai temi dell’illuminazione. Mission di AIDI è la diffusione della conoscenza di tutti gli aspetti legati all’illuminazione e la promozione dello studio e della ricerca, per favorire lo sviluppo delle sue applicazioni.
ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, raggruppa circa 80 aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e LED, tra le più rappresentative operanti sul mercato illuminotecnico italiano. Le imprese ASSIL, con fatturato globale di circa 2,5 miliardi di €, sviluppano oltre il 60% del fatturato complessivo italiano del settore e occupano oltre 8.000 addetti. Mission dell’Associazione è rappresentare, tutelare e supportare le Aziende Associate per favorire la crescita di un’industria di qualità basato su Innovazione e Internazionalizzazione.
Documentazione

Trend topic tecnici nel mondo dell’illuminazione

19 ottobre 2016ANIE Confindustria (viale Lancetti 43 Milano)

 

Come di consueto si è svolto anche nel 2016 l’incontro tecnico organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria – volto a illustrare le tematiche più attuali in ambito normativo e legislativo nel settore illuminazione.

L’Associazione ha aperto per la prima volta le porte di questo incontro di aggiornamento tecno-legislativo, solitamente riservato alle Aziende Associate, a tutti gli operatori del settore che hanno voluto approfondire i topics tecnici di maggiore interesse per il mondo della luce, inaugurando il 1° LIGHTING OPEN DAY ASSIL

 

 

Scarica il programma di Lighting Open Day ASSIL

Di seguito gli interventi della mattinata.

Interventi PDF Analisi e prove di robustezza e affidabilità per prodotti dell’illuminazione – Enrico Galbiati

Illuminazione stradale – Novità normative e ministeriali (CAM) – Fabio Pagano

Ecodesign Regulation – Omnibus review – Fabio Pagano

Risk assessment secondo quanto previsto dalle nuove direttive 2014/35/UE Bassa tensione e 2014/30/UE Compatibilità Elettromagnetica – Barbara Nolli

Temporary light artefact – Flicker ed effetto stroboscopico – Franco Rusnati

EN 60598-1 – Principali novità – Franco RusnatiRinnovo applicazioni esentate RoHS – avanzamento lavori – Brabara Nolli

 

Per poter scaricare le presentazioni è necessario effettuare l’accesso con le proprie credenziali.
E’ possibile fare richiesta delle credenziali a 
marketing.comunicazione@assil.it

 

 

L’appuntamento è proseguito poi nel pomeriggio con una serie di appuntamenti one-to-one con i tecnici ASSIL per approfondimenti:

Barbara Nolli: Direttive ambientali RoHS, RAEE, regolamenti REACH e mercati esteri

Fabio Pagano: Norme di illuminotecnica di impianti in ambito ISO – CEN – UNI, Direttiva Ecodesign, Direttiva Etichettatura Energetica e Direttiva EPBD

Franco Rusnati: Norme di prodotto (sicurezza e prestazione) in ambito IEC – CENELEC – CEI, Direttiva di Bassa Tensione (LVD), Direttiva di Compatibilità Elettromagnetica e Direttiva Sicurezza Generale dei Prodotti

 

Per ulteriori informazioni:

Segreteria ASSIL
E: segreteria@assil.it
T: +39 02 97373352

 

 

 

 

Alla velocità della luce: nuovi traguardi per il mondo dell’illuminazione

Il convegno, organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione, ha illustrato le opportunità e i nuovi scenari per l’industria dell’illuminazione
ed è stato l’occasione per presentare il nuovo Presidente dell’Associazione, Massimiliano Guzzini

 

Milano, 17 giugno 2016 – Si è svolto nella suggestiva cornice del 31° Piano Belvedere E. Jannacci di Palazzo Pirelli a Milano l’incontro  “Alla velocità della luce. Nuovi traguardi per il mondo dell’illuminazione”. Il convegno, organizzato da Assil – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, è stato un momento per tracciare lo stato dell’arte dell’evoluzione tecnologica e illustrare nuove sfide e opportunità per il mondo dell’illuminazione.

 

 

Saluti istituzionali – da sinistra: Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL, Aristide Stucchi, Past President ASSIL, Armando De Crinito, Direttore Vicario della Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia.

Per lungo tempo l’obiettivo principale dell’industria illuminotecnica è stato lo sviluppo di prodotti in grado di soddisfare le esigenze visive degli individui e garantire le migliori prestazioni in termini di efficienza energetica. Con l’avvento dei LED nell’illuminazione generale è apparso immediatamente chiaro come le peculiarità di questa tecnologia avrebbero influenzato la progettazione, da un punto di vista sia di prodotto sia di impianto. Infatti, oltre all’efficienza e ai rendimenti luminosi, la miniaturizzazione e i vantaggi in termini di controllabilitàconfigurazione adattabilità consentono la facile integrazione delle sorgenti LED in sistemi di illuminazione evoluti.

Il processo di “Ledificazione” del mercato – spiega Aristide Stucchi, Presidente ASSIL nel quadriennio 2012-2016 – ha reso possibile il raggiungimento di importanti traguardi in ambito di efficienza energetica, rappresentando senza dubbio il driver per lo sviluppo dell’industria europea ed italiana dell’illuminazione. Le scoperte scientifiche legate agli effetti biologici dell’illuminazione e la rapida evoluzione dell’elettronica hanno, inoltre, agevolato il passaggio ad un concetto di illuminazione dinamica, in grado di assicurare la migliore illuminazione in ogni situazione. Stiamo assistendo alla rivoluzione del LED 2.0, che apre nuovi scenari e pone l’illuminazione al centro dell’Internet of Things e l’uomo al centro della luce”.

 

 

Grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie per l’illuminazione, infatti, è possibile soddisfare le esigenze quotidiane degli individui anche in termini di comfort sicurezza. Su questo principio si fonda la Human Centric Lighting (HCL), caratterizzata dall’utilizzo della luce artificiale e dell’integrazione luce naturale/luce artificiale quale mezzo per garantire il benessere dell’individuo attraverso il mantenimento regolare dei ritmi circadiani. La HCL è alla base dell’attività di ricerca e sviluppo dell’industria dell’illuminazione più all’avanguardia e rappresenta una delle tematiche più sensibili della Strategic Roadmap 2025 dell’industria europea dell’illuminazione presentata, in occasione del convegno, dal Presidente di LightingEurope Jan Denneman.

Per raggiungere gli obiettivi dell’agenda strategica europea occorrerà sfruttare a pieno il processo di digitalizzazione in corso. L’insieme interconnesso di apparecchi di illuminazione intelligenti in grado di comunicare tra loro, con un server o con sistemi di controllo e gestione, potrà diventare la spina dorsale per la gestione avanzata di edifici intelligenti o smart city.

 

Tavola Rotonda

Ciò che rende l’illuminazione così attrattiva per la diffusione dell’Internet of Things è, in prima battuta, la capillarità delle sue reti. L’illuminazione è ovunque ed è già connessa alla rete elettrica. Inoltre, nella prossima decade si prevede la sostituzione di milioni di apparecchi di illuminazione obsoleti, sia per interni sia per esterni, con apparecchi a LED di ultima generazione che rappresentano il supporto ottimale per l’integrazione di ulteriori funzionalità, non strettamente connesse all’illuminazione.

Scarica gli atti del convegno

Scarica gli abstract e i profili dei relatori

 

 

l convegno è stato inoltre l’importante occasione per presentare il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione, Massimiliano Guzzini, che ha dichiarato: “Ho assunto que

sto impegno con l’obiettivo di portare ASSIL a svolgere un ruolo sempre più attivo in Italia e in Europa a beneficio del nostro sistema imprese, promuovendo i temi dell’innovazione che con LightingEurope stiamo sviluppando nella Road Map strategica 2025, attorno ai concetti di LEDification, Internet of Things e Human Centric Lighting. L’innovazione è il motore della crescita e dell

’internazionalizzazione, ed è prima di tutto un fatto culturale. Promuovere il sapere e la conoscenza della luce come elemento tecnico, normativo, sociale e culturale consente di formare professionisti sempre più preparati e orientati a ricercare prodotti e aziende di qualità. Innovazione e cultura sono valori che l’industria italiana ha nelle proprie corde più di chiunque altro; valori che vanno tutelati da normative nazionali ed europee in grado di garantire a tutti le stesse opportunità.”

Oltre al nuovo Presidente, l’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2016-2018

 

Settore Apparecchi
Aldo BIGATTI  (Gewiss SpA)
Dante CARIBONI (Fivep SpA)
Walter CAMARDA (Castaldi Lighting SpA)

Settore Componenti
Carlo COMANDINI (Vossloh-Schwabe SpA)
Aristide STUCCHI (A.A.G. Stucchi srl)

Settore Sorgenti Luminose
Roberto BARBIERI (Osram SpA)
Paolo RECROSIO (Philips Lighting Italy Spa)

Rappresentante PMI
Antonio DI GANGI (DGA srl)

 

 

Consiglio Direttivo ASSIL per il biennio 2016-2018 – da sinistra: Paolo Recrosio, Philips Lighting Italy SpA – Aldo Bigatti, Gewiss SpA – Carlo Comandini, Vossloh-Scwhabe SpA – Roberto Barbieri, Osram SpA – Massimiliano Guzzini, iGuzzini Illuminazione SpA – Aristide Stucchi, A.A.G. Stucchi srl u.s – Dante Cariboni, Fivep SpA – Antonio Di Gangi , DGA srl (non presente in foto: Walter Camarda, Castaldi Lighting SpA).

La nuova Presidenza si colloca in un quadro economico che, in linea con gli andamenti del comparto evidenziati nell’anno 2015 nel suo complesso e nonostante uno scenario incerto, evidenzia il proseguimento, anche nei primi mesi del 2016, del percorso di uscita dalla crisi intrapreso nell’ultimo biennio dall’industria Illuminotecnica italiana, tradizionale comparto di eccellenza tecnologica all’interno del Made in Italy. Guardando all’evoluzione dei dati in volume, secondo le più recenti rilevazioni ISTAT, nel primo trimestre del 2016 l’andamento della produzione industriale ha registrato per l’Illuminotecnica italiana una crescita pari al 10,8% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015. Questa tendenza risulta decisamente superiore alla media del manifatturiero (+2,1% la corrispondente variazione per l’industria manifatturiera).

Tale ripresa è confermata anche dall’evoluzione dei dati in valore. Secondo i più recenti dati ISTAT, nel primo trimestre del 2016 il fatturato totale dell’industria Illuminotecnica italiana ha registrato un incremento annuo del 2,4%. Più incerte sono invece le aspettative per il prosieguo del 2016. In uno scenario macroeconomico volatile, l’analisi del portafoglio ordini fornisce indicazioni contrastanti sull’andamento dell’Illuminotecnica italiana nei prossimi mesi. La rilevazione ISTAT sugli ordinativi delle imprese rileva nel primo trimestre del 2016 una flessione annua del 2,7% degli ordini totali di Illuminotecnica. Segnali di debolezza accomunano sia l’ordinato interno sia quello estero. Quest’ultimo risente del peggioramento del quadro internazionale e, in particolare, del rallentamento dei mercati extra europei.

 

Si è chiusa lo scorso 18 marzo l’edizione 2016 di Light+Building, fiera di riferimento a livello internazionale per il settore dell’illuminazione, alla quale come consuetudine ha partecipato anche ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione.

Già dalla scorsa edizione era apparso chiaro che il futuro dell’illuminazione avrebbe parlato LED. Oltre all’efficienza e ai rendimenti luminosi, la tecnologia LED è riuscita ad affermarsi anche grazie alla miniaturizzazione e i vantaggi in termini di controllabilità e relative applicazioni. Questo ha consentito a produttori e progettisti di sfruttare al meglio tali sorgenti, integrandole in sistemi di illuminazione evoluti per plasmare la luce secondo le più diverse necessità.

Ma la nuova frontiera tecnologica in mostra a Francoforte apre nuovi scenari e pone l’illuminazione al centro della IoT (Internet of Things) e l’uomo al centro della luce. È la nuova rivoluzione del LED 2.0.

Le ultime tendenze mostrano un’illuminazione sempre più intelligente, ponte per il mondo della IoT. La capillarità delle reti di illuminazione, l’integrazione con l’elettronica e internet consento di sfruttare i punti luce come rete per la trasmissione dati, sollevando però alcune perplessità su potenziali pericoli per la privacy.

Di queste tematiche si è parlato anche in occasione della presentazione della Strategic Roadmap di LightingEurope, Associazione Europea dei produttori e delle Associazioni nazionali del settore illuminazione alla quale aderisce anche ASSIL, in occasione della quale è stato presentato il progetto di sviluppo dell’industria europea dell’illuminazione al 2025.

 

Nel corso di questi ultimi anni la massiccia “LEDificazione” del mercato dell’illuminazione si è caratterizzata per l’attenzione dedicata al potenziale di risparmio energetico possibile grazie all’illuminazione allo stato solido. Nella prossima decade lo sviluppo di moderni sistemi di illuminazione sposterà l’attenzione dal prodotto al sistema, che dovrà sempre più sapersi adattare alle esigenze degli utilizzatori nell’ottica di favorirne il benessere e la qualità della vita. Su questi principi si basa la Human Centric Lighting, alla base dell’attività di ricerca e sviluppo dell’industria dell’illuminazione più all’avanguardia e altro importante trend in scena a Francoforte.

L’edizione 2016 di Light+Building ha visto la presenza di oltre 216.000 visitatori. Il nuovo record di presenze conferma la  Fiera di Francoforte quale punto di riferimento a livello internazionale per tracciare lo stato dell’arte e delineare gli scenari futuri per il mondo dell’illuminazione.

Con oltre 2.500 espositori provenienti da 50 nazioni, che vede l’Italia al secondo posto dopo la Germania, Light+Building è caposaldo per l’industria dell’illuminazione rappresentata da ASSIL.

Secondo i dati preconsuntivi, elaborati da ANIE Federazione per ASSIL, nel 2015 l’industria Illuminotecnica italiana ha confermato indicazioni di recupero, beneficiando del positivo contributo sia della domanda interna sia di quella estera. In particolare, ha fornito sostegno alle vendite estere la domanda proveniente dall’area europea (UE-28), che contribuisce per oltre il 60% all’export totale del comparto. In un quadro macroeconomico che rimane incerto, le attese per il 2016 per l’Illuminotecnica italiana si mantengono moderatamente positive.

Per approfondimenti
“Luci e Impianti, l’Italia riparte” – Il Sole 24 ORE, 20/03/2016
In sintesi, a Light+Building 2016 si è assistito all’affermazione della tecnologia LED e alla diffusione del processo di digitalizzazione, che caratterizzerà lo sviluppo della Smart Lighting nei prossimi anni e rappresenta una sfida e un’occasione di rilancio per l’industria italiana.

Sui principali trend del comparto, sulle sfide per il futuro e sull’andamento dell’ industria Illuminotecnica italiana abbiamo parlato, proprio in occasione di Light+Building, con Aristide Stucchi, Presidente ASSIL,  e Dante Cariboni, Vice Presidente ASSIL e Capo Gruppo Mercato .

 

Intervista a Aristide Stucchi, Presidente ASSIL

Intervista a Dante Cariboni, Vice Presidente ASSIL

LOMBARDIA SMART: OBIETTIVO LUCE

29 gennaio 2016 – Palazzo Pirelli, Milano

Scarica gliatti del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”

 

Si è svolto a Palazzo Pirelli il convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce” organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – e Light-Is – Professional Eco-light Association.

A seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, lo scoro 9 ottobre, della Legge 31 “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso, l’incontro è stato un momento per tracciare lo stato dell’arte dei lavori in corso e raccogliere dai diversi stakeholders le indicazioni dei necessari contenuti tecnici per la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione.

Sono passati 15 anni dalla Legge Regionale 17/2000 – spiega Claudia Maria Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi – che ha rappresentato un caposaldo normativo fondamentale per la politica di protezione dell’ambiente e di risparmio energetico di Regione Lombardia riguardante l’illuminazione esterna.

Di fatto con l’approvazione della nuova Legge Regionale 5 ottobre 2015 , n. 31 la così detta  “Legge Luce” si aprono oggi ulteriori scenari in materia di reti e infrastrutture che consentiranno di migliorare l’efficienza energetica e implementare ulteriormente i servizi di pubblica illuminazione attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini.

Regione Lombardia non è intervenuta solo sul quadro normativo – prosegue Terzi – ma proporrà anche un apposito bando per sostenere i Comuni nella direzione dei cambiamenti che la nuova “Legge Luce” si prefigge. Oggi possiamo finalmente dare consistenza anche economica alle politiche energetiche regionali  dando la possibilità agli Enti Locali di ottenere vantaggi  dalle tecnologie a nostra disposizione”.

L’illuminazione pubblica rappresenta circa il 12% del totale dei consumi di energia elettrica in Italia ed è una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani. I sistemi di illuminazione intelligente più evoluti, quando correttamente progettati e installati, oltre ad assicurare la riduzione dei costi di gestione, possono contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.

Le più moderne tecnologie di illuminazione adattiva – spiega Aristide Stucchi, Presidente ASSIL – consentono di regolare gli impianti di illuminazione pubblica in maniera dinamica. La variazione controllata nel tempo della luminanza e dell’illuminamento in relazione a parametri quali volume del traffico, luminanza ambientale e condizioni metereologiche garantisce congiuntamente maggiore sicurezza per i cittadini e gli automobilisti e minori consumi per le Pubbliche Amministrazioni.

Ci auguriamo che, nella redazione del Regolamento attuativo ci si impegni a promuovere le più moderne soluzioni per il telecontrollo e la telegestione dell’illuminazione pubblica. Inoltre – prosegue Stucchi – auspichiamo che nei provvedimenti di prossima pubblicazione vengano inseriti i riferimenti alle norme tecniche cogenti in modo tale che un loro aggiornamento non pregiudichi l’attualità della legge stessa.

Tra le principali novità del provvedimento, che aggiorna il precedente risalente ormai a 15 anni fa, in primis l’introduzione, nel Sistema Informativo Territoriale regionale (SIT), di un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna.

Inoltre, il Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) viene sostituito dal Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna (DAIE), che dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto degli impianti. Sulla base delle informazioni in esso contenute si potranno quindi valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.

Con l’introduzione del DAIE viene sottolineata l’importanza fondamentale della progettazione e del calcolo degli impianti di pubblica illuminazione che, se opportunamente dimensionati e costruiti secondo le norme vigenti sia UNI che CEI, consentono di avere delle infrastrutture efficienti, a basso costo manutentivo ed economiche nel tempo.

Chi progetta questi impianti – spiega Luciano Mecca, Presidente Light-Is – ha l’opportunità di avvalersi di norme tecniche di respiro europeo, chiare ed opportunamente realizzate per la gestione del territorio anche dal punto di vista della sicurezza sfatando il mito “tanta luce uguale tanta sicurezza”. La sicurezza viene dalla facilità con la quale si riconosce una persona o un ostacolo, pertanto dovremo pensare: “buona luce uguale più sicurezza”.

Il regolamento di attuazione in fase di scrittura – prosegue Mecca -sarà certamente uno strumento prezioso per chi si dovrà occupare di questi argomenti. Light-Is attraverso la sua organizzazione e il proprio sito internet sarà promotore di informazioni e notizie per gli addetti ai lavori e non che vorranno approfondire questi argomenti che si sviluppano sempre nella massima attenzione per l’ambiente.”

Con l’obiettivo di razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, è introdotto anche il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti di illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all’accertamento delle violazioni e all’irrogazioni delle sanzioni che vengono introitate, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna.

Infine, la legge promuove anche l’utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di erogare nuovi servizi complementari all’illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi-Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello di “smart city”.

Scarica gli atti del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”

 

 

Si è svolto a Palazzo Pirelli il convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce” organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – e Light-Is – Professional Eco-light Association.

A seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, lo scoro 9 ottobre, della Legge 31 “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso, l’incontro è stato un momento per tracciare lo stato dell’arte dei lavori in corso e raccogliere dai diversi stakeholders le indicazioni dei necessari contenuti tecnici per la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione.

Sono passati 15 anni dalla Legge Regionale 17/2000 – spiega Claudia Maria Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi – che ha rappresentato un caposaldo normativo fondamentale per la politica di protezione dell’ambiente e di risparmio energetico di Regione Lombardia riguardante l’illuminazione esterna.

Di fatto con l’approvazione della nuova Legge Regionale 5 ottobre 2015 , n. 31 la così detta  “Legge Luce” si aprono oggi ulteriori scenari in materia di reti e infrastrutture che consentiranno di migliorare l’efficienza energetica e implementare ulteriormente i servizi di pubblica illuminazione attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini.

Regione Lombardia non è intervenuta solo sul quadro normativo – prosegue Terzi – ma proporrà anche un apposito bando per sostenere i Comuni nella direzione dei cambiamenti che la nuova “Legge Luce” si prefigge. Oggi possiamo finalmente dare consistenza anche economica alle politiche energetiche regionali  dando la possibilità agli Enti Locali di ottenere vantaggi  dalle tecnologie a nostra disposizione”.

L’illuminazione pubblica rappresenta circa il 12% del totale dei consumi di energia elettrica in Italia ed è una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani. I sistemi di illuminazione intelligente più evoluti, quando correttamente progettati e installati, oltre ad assicurare la riduzione dei costi di gestione, possono contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.

Le più moderne tecnologie di illuminazione adattiva – spiega Aristide Stucchi, Presidente ASSIL – consentono di regolare gli impianti di illuminazione pubblica in maniera dinamica. La variazione controllata nel tempo della luminanza e dell’illuminamento in relazione a parametri quali volume del traffico, luminanza ambientale e condizioni metereologiche garantisce congiuntamente maggiore sicurezza per i cittadini e gli automobilisti e minori consumi per le Pubbliche Amministrazioni.

Ci auguriamo che, nella redazione del Regolamento attuativo ci si impegni a promuovere le più moderne soluzioni per il telecontrollo e la telegestione dell’illuminazione pubblica. Inoltre – prosegue Stucchi – auspichiamo che nei provvedimenti di prossima pubblicazione vengano inseriti i riferimenti alle norme tecniche cogenti in modo tale che un loro aggiornamento non pregiudichi l’attualità della legge stessa.

Tra le principali novità del provvedimento, che aggiorna il precedente risalente ormai a 15 anni fa, in primis l’introduzione, nel Sistema Informativo Territoriale regionale (SIT), di un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna.

Inoltre, il Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) viene sostituito dal Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna (DAIE), che dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto degli impianti. Sulla base delle informazioni in esso contenute si potranno quindi valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.

Con l’introduzione del DAIE viene sottolineata l’importanza fondamentale della progettazione e del calcolo degli impianti di pubblica illuminazione che, se opportunamente dimensionati e costruiti secondo le norme vigenti sia UNI che CEI, consentono di avere delle infrastrutture efficienti, a basso costo manutentivo ed economiche nel tempo.

Chi progetta questi impianti – spiega Luciano Mecca, Presidente Light-Is – ha l’opportunità di avvalersi di norme tecniche di respiro europeo, chiare ed opportunamente realizzate per la gestione del territorio anche dal punto di vista della sicurezza sfatando il mito “tanta luce uguale tanta sicurezza”. La sicurezza viene dalla facilità con la quale si riconosce una persona o un ostacolo, pertanto dovremo pensare: “buona luce uguale più sicurezza”.

Il regolamento di attuazione in fase di scrittura – prosegue Mecca -sarà certamente uno strumento prezioso per chi si dovrà occupare di questi argomenti. Light-Is attraverso la sua organizzazione e il proprio sito internet sarà promotore di informazioni e notizie per gli addetti ai lavori e non che vorranno approfondire questi argomenti che si sviluppano sempre nella massima attenzione per l’ambiente.”

Con l’obiettivo di razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, è introdotto anche il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti di illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all’accertamento delle violazioni e all’irrogazioni delle sanzioni che vengono introitate, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna.

Infine, la legge promuove anche l’utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di erogare nuovi servizi complementari all’illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi-Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello di “smart city”.

Scarica gli atti del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”

Scarica il comunicato stampa del convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”

 

 

Per ulteriori informazioni

Michela Focchi
Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
Tel.: +39 02 97373352
E-mail: obiettivoluce@assil.it

 

ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA: LA MANUTENZIONE, UN’ESIGENZA E UN DOVERE!
A Key Energy ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – ha definito l’importanza della corretta manutenzione degli impianti di illuminazione di emergenza, identificando
 obblighi e profili di responsabilità

4 novembre 2015 – Key Energy Rimini  Si è svolto nel contesto dell’edizione

 

2015 della manifestazione Key Energy il workshop “Illuminazione di Emergenza: la manutenzione, un’esigenza e un dovere!”, organizzato da

ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – con il prezioso contributo dei Vigili del Fuoco.

L’incontro è stato l’occasione per illustrare, alla luce del nuovo Codice di prevenzione incendi (D.M. 3 agosto 2015), il ruolo e l’importanza della corretta manutenzione degli impianti di illuminazione di emergenza, evidenziando gli obblighi di legge connessi e i profili di responsabilità relativi a tali obblighi, .

L’illuminazione di emergenza è tra gli elementi indispensabili per garantire la sicurezza delle persone qualora si presentino situazioni di pericolo. Il suo ruolo è essenziale durante l’evacuazione di un edificio (mancanza dell’energia elettrica, allarme di evacuazione, evento grave, etc.) e la sua importanza è confermata dall’obbligatorietà espressamente stabilita da leggi e regole tecniche. Chi gestisce edifici aperti al pubblico, come ambienti lavorativi e strutture collettive (scuole, ospedali, ecc.), è responsabile della sicurezza degli occupanti e, pertanto, anche del corretto funzionamento degli impianti di illuminazione di emergenza.

Poiché l’invecchi

amento degli apparecchi di illuminazione di emergenza, come di qualsiasi altro dispositivo, è normale e inevitabile, il mantenimento del loro buon funzionamento implica delle verifiche ed una manutenzione periodica.

Appare chiaro come la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione di emergenza (di sicurezza e di segnalazione dei percorsi lungo le vie d’esodo) siano fondamentali per assicurarne la perfetta funzionalità nel momento del bisogno e garantire, così, la sicurezza delle persone. Tali attività vengono rese obbligatorie mediante i controlli previsti dal nuovo Codice di prevenzione incendi pubblicato ad agosto 2015. In questo modo la norma tecnica per l’effettuazione di tali verifiche, la UNI CEI 11222 che identifica verifiche e manutenzione ordinaria da un punto di vista tecnico e amministrativo, assume un ruolo di riferimento per assolvere alle prescrizioni legislative. Il loro rigoroso rispetto consente di mantenere l’impianto efficiente e funzionale.

Da sempre l’illuminazione di emergenza fornisce un contributo indispensabile per una efficace gestione di quelle situazioni che, all’improvviso, possono trasformare le nostre normali attività in possibili condizioni di pericolo – spiega Fabio Pedrazzi, membro del Consiglio Direttivo e rappresentante in Consiglio del comparto Illuminazione di Emergenza – Gli studi condotti da ASSIL e le rilevazioni effettuate a livello europeo – continua Pedrazzi – hanno evidenziato una forte obsolescenza degli impianti di illuminazione di emergenza. La scarsa attitudine alla corretta manutenzione, da parte di coloro che ne hanno la responsabilità civile e penale, è probabilmente alimentata anche dalla difficoltà di effettuare i controlli da parte delle autorità preposte. Ecco che la collaborazione con le istituzioni, in particolare i Vigili del Fuoco, appare indispensabile per promuovere la crescita e la moralizzazione del settore.”

 

Per scaricare il programma dell’incontro clicca qui

Per scaricare i file delle presentazioni clicca qui

 

 

 

LUCE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Workshop ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – per illustrare il nuovo APE 2015 e definire il ruolo dell’illuminazione artificiale nel calcolo delle prestazioni energetiche dell’edificio

4 novembre 2015 – Key Energy Rimini

 

 

Si è svolto nel contesto dell’edizione 2015 della manifestazione Key Energy il workshop “Luce e certificazione energetica -Nuovo APE: Prestazioni e metodologie di calcolo”, organizzato da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – con il patrocinio di FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) e il contributo di ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

L’incontro è stato l’occasione per illustrare lo scenario del nuovo APE – Attestato di Prestazione Energetica – 2015 e definire il ruolo dell’illuminazione artificiale nel calcolo delle prestazioni energetiche dell’edificio.

Lo scorso 1° ottobre 2015, infatti, sono entrati in vigore i nuovi decreti di attuazione previsti dalla legge 90/2013. Il recente APE è stato completamente rinnovato grazie all’introduzione di nuovi standard di prestazione energetica che gli edifici, sia di nuova costruzione sia quelli ristrutturati, devono rispettare per la conformità alle disposizioni della direttiva sugli edifici quasi zero.

Il nuovo APE esprime la prestazione energetica globale, sia in termini di energia primaria totale sia di energia primaria non rinnovabile, e contiene i consumi relativi a tutti i servizi energetici, tra i quali per la prima volta anche quelli i

mputabili all’illuminazione artificiale. APE 2015, metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche ed esempi per la compilazione della relazione tecnica del progetto (entrato in vigore lo scorso luglio) sono i pilastri della nuova normativa.

Obiettivo del decreto relativo alle nuove linee guida per l’attestato di prestazione energetica degli edifici è uniformare, su tutto il territorio nazionale, le modalità di classificazione energetica e il modello di attestazione delle prestazione energetica. Pertanto, per evitare la frammentazione a livello locale delle regole sulla certificazione energetica degli edifici, il nuovo modello di APE è uguale per tutto il territorio nazionale.

Con l’emanazione di questi provvedimenti si è compiuto un passo importante verso l’incremento degli edifici ad energia quasi zero, riconoscendo l’illuminazione artificiale fra i requisiti fondamentali per il raggiungimento degli obbiettivi di efficienza energetica  – commenta Andrea Solzi, Direttore di ASSIL – Inoltre, la qualità dei prodotti, l’integrazione delle soluzioni e l’interoperabilità dei sistemi rappresentano ora i principali fattori di competitività delle aziende nazionali che, grazie all’innovazione e alla forte spinta tecnologica, rappresentano l’eccellenza nei mercati mondiali.

Inoltre, il nuovo decreto sui requisiti minimi definisce le nuove modalità di applicazione della metodologia di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione. Vengono rafforzati gli standard energetici minimi, ottimizzando il rapporto costi/benefici degli interventi, in modo da arrivare a realizzare gli Edifici a Energia Quasi Zero previsti dalla Direttiva 2010/31/UE.

Gli edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti saranno confrontati con un edificio di riferimento, identico per geometria, orientamento, ubicazione e destinazione d’uso. Vengono introdotti degli schemi di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici. Gli schemi sono diversi in base alle diverse tipologie di opere eseguite: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche. Sarà quindi più facile accertare il rispetto dei requisiti minimi.

In questo contesto l’illuminazione rappresenta oltre il 15% dei consumi totali di energia elettrica. Risulta evidente – spiega Fabio Pagano, Responsabile Tecnico di ASSIL – il ruolo strategico delle moderne e evolute tecnologie per l’illuminazione che, quando correttamente progettate e installate, oltre a garantire risparmio energetico, contribuiscono alla creazione di condizioni ottimali per supportare gli utenti nello svolgimento delle proprie mansioni, in termini di sicurezza visione e comfort”.

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Coniugare efficenza energetica, comfort e sicurezza
Illuminazione intelligente per il benessere delle persone

25 e 26 giugno 2015
Casa dell’Energia e dell’Ambiente, Milano

 

 
 

Negli ultimi anni l’aumento dei costi dell’energia elettrica, da un lato, e la crescente sensibilità nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, dall’altro, hanno posto grande enfasi sul tema dei consumi energetici e sulla necessità di un uso razionale delle risorse.

Nella progettazione di impianti di illuminazione di nuova generazione, oltre ai criteri di efficienza energetica, sostenibilità ambientale e sicurezza, non si può prescindere da un’attenta valutazione dell’influenza della luce sulla qualità di visione, l’emotività, il ritmo circadiano, e più in generale sulle prestazioni degli individui.

Alla luce di queste premesse, l’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione ha organizzato, lo scorso giugno, il convegno “Coniugare efficenza energetica, comfort e sicurezza – Illuminazione intelligente per il benessere delle persone”, per offrire agli attori della filiera dell’illuminazione e agli utilizzatori finali professionali una panoramica delle tecnologie e degli strumenti disponibili, nei contesti urbani e negli edifici non residenziali, per:

  • Garantire benessere e sicurezza delle persone
  • Ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nell’atmosfera
  • Ridurre i costi di esercizio

 

 

 

Fotobiologia: l’industria dell’illuminazione incontra la ricerca
1 luglio 2014
Sala Consiglio c/o Palazzo Turati, via Meravigli 9 Milano 

 

Come noto i temi legati ai fenomeni fotobiologici determinati dalla luce artificiale (es. rischio fotobiologico da luce blu, qualità dell’illuminazione e influenza sul ritmo circadiano) sono di estrema attualità, sia in applicazioni per esterni sia in installazioni per interni.

Alla luce dell’importanza strategica per l’industria dell’illuminazione di queste tematiche, l’Associazione ha organizzato l’incontro “Fotobiologia: l’industria dell’illuminazione incontra la ricerca”, che si è svolto lo scorso 1° luglio 2014 a Palazzo Turati, Milano.

L’incontro è stato un momento di condivisione con le aziende del settore circa le attività di ricerca accademica in ambito fotobiologico e per individuare possibili ambiti di collaborazione tra mondo della ricerca, industria dell’illuminazione e Autorità preposte.

Per scaricare tutte le presentazioni degli interventi clicca qui

Programma degli interventi (scarica il programma dell’evento qui)

 

Effetti biologici dell’illuminazione

Prof. Fabio Bisegna (Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica, Sapienza Università di Roma)

Nell’ambito dell’accordo di Programma MSE-ENEA “Attività di Ricerca e Sviluppo di interesse generale per il Sistema Elettrico Nazionale” sono stati implementati studi, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, sulle relazioni tra le reazioni psicofisiologiche umane e differenti condizioni di illuminazione. Inoltre, sono state analizzate le caratteristiche luminose di nuove sorgenti di illuminazione artificiale e valutati i loro effetti sugli aspetti percettivi e circadiani. I risultati dimostrano l’influenza della condizione luminosa e dell’esposizione alla radiazione blu sullo stato psicofisiologico e sulle prestazioni degli individui.

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Habitat spaziale e alterazione del ritmo circadiano nello spazio

Prof. Mario Marchetti (Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica, Sapienza Università di Roma)

Nella Stazione Spaziale Internazionale l’equipaggio è soggetto ad un rapido alternarsi di luce e buio. Questo causa una sfasatura del ciclo circadiano, con effetti negativi a breve e lungo termine. La luce artificiale, opportunamente progettata, favorisce la regolazione del ritmo circadiano, con conseguenti benefici sull’organismo umano.

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Il ruolo della smart lighting nel contesto delle smart cities

Prof. Franco Gugliermetti (Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica, Sapienza Università di Roma)

La Smart city è modello complesso e articolato. L’elemento chiave che accomuna le varie visioni fino ad oggi sviluppate è la necessità di rendere lo spazio urbano “un’orchestra”, dove i vari elementi siano gestiti, diretti e controllati in modo organico ed integrato attraverso reti materiali e immateriali e sfruttando la connettività diffusa e la digitalizzazione delle comunicazioni e dei servizi. Il modello sviluppato interpreta in chiave metodologica i paradigmi e le mappe concettuali relative alle smart cities. In questa ottica di “rete”, particolarmente importante e efficace a livello pratico è la realizzazione di Smart Grids, dove la Smart Lighting intesa come gestione “intelligente” dell’impianto di illuminazione urbana svolge un ruolo di primo piano.

Per effettuare il download della presentazione clicca qui

 

 

22 novembre 2013 – IL FUTURO DELL’ILLUMINAZIONE ITALIANA. Prospettive e criticità alla luce dello sviluppo tecnologico

Negli ultimi anni stiamo assistendo a una rivoluzione che sta drasticamente modificando il panorama dell’illuminazione. Questa trasformazione si chiama Solid State Lighting, ovvero illuminazione allo stato solido. Questa nuova tecnologia utilizza LED (Light Emitting Diode) per emettere luce e offre interessanti potenziali in termini di flessibilità di installazione, risparmio energetico e una maggiore durata di vita.

In base al recente studio di mercato “Lighting the way: perspectives on the global lighting market”, condotto da McKinsey&Company, il mercato mondiale dell’illuminazione basata su tecnologia LED crescerà esponenzialmente nei prossimi anni.

Come tutte le nuove tecnologie necessita di investimenti in termini di Ricerca e Sviluppo, per la messa a punto di prodotti di qualità e la risoluzione di eventuali problematiche tecniche.

Partendo da questi spunti e ASSIL  – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – ha organizzato lo scorso 22 novembre l’incontro “Il futuro dell’illuminazione italiana: prospettive e criticità alla luce dello sviluppo tecnologico”.

L’incontro è stato un momento di riflessione, per le aziende del settore, sui nuovi scenari delineati da questa radicale trasformazione e per analizzare insieme le potenzialità del mercato e la necessità di implementazione della normativa e legislazione di settore.

Di seguito e possibile effettuare il download della documentazione presentata durante l’evento:

Futuro dei LED e ruolo dell’industria italiana – a cura di Enrico Dalla Rosa, Università Cattolica del Sacro Cuore

Il consorzio Zhaga – a cura di Matteo Raimondi, membro Consorzio Zhaga

Legislazione e normativa: stato dell’arte e scenari futuri – a cura di Franco Rusnati, Area Tecnica ASSIL

Per scaricare tutta la documentazione presentata durante l’incontro clicca qui

 

30 settembre 2013 – Apparecchi di illuminazione e LED: sei già ecocompatibile?

Si è svolto lo scorso 30 settembre il workshop congiunto ASSIL/ASSOLUCE “Apparecchi di illuminazione e LED: sei già ecocompatibile?”, organizzato dalle due Associazioni al fine di fornire ai propri associati le informazioni utili alla predisposizione della nuova etichetta informativa per apparecchi.

Il 1° marzo 2014, infatti, diventerà obbligatoria la nuova etichetta informativa per gli apparecchi di illuminazione esposti nei punti vendita e destinati all’utente. Con l’entrata in vigore, lo scorso 1° settembre, della marcatura CE dei LED (moduli e lampade) e della nuova etichettatura energetica per tutte le sorgenti luminose, è fondamentale per i produttori di apparecchi di illuminazione verificare se l’acquisizione dei dati e delle informazioni relative alle sorgenti utilizzate, o di quelle che saranno compatibili con gli apparecchi di illuminazione, procede in linea con quanto previsto dai nuovi Regolamenti. Tali informazioni, infatti, dovranno essere utilizzate per la corretta predisposizione della nuova etichetta informativa per apparecchi.

Per scaricare la presentazione a cura di Fabio Pagano (ASSIL) e Fabrizio Tironi (ASSOLUCE) clicca qui.

Inoltre, l’incontro è stato occasione per approfondire e valutare l’opportunità di una gestione integrata dei dati tecnici e delle relative informazioni. Infatti, attraverso nuovi software illuminotecnici è possibile evitare la duplicazione dei database, contribuendo sensibilmente alla riduzione dell’impatto derivante dalle nuove disposizioni comunitarie e integrandole con le altre già in vigore.

Per scaricare la presentazione a cura di Oxytech clicca qui.

 

 

13 febbraio 2012 – Direttiva 2011/65/UE (nuova Direttiva RoHS)

Si è svolto lo scorso 13 febbraio l’incontro, rivolto alle aziende associate, sulla Direttiva 2011/65/UE (nuova Direttiva RoHS). Di seguito la scaletta delle tematiche discusse duramente il pomeriggio:

Introduzione alla direttiva RoHs e campo di applicazione (Relatore Pagano, per scaricare la presentazione clicca qui):

  • Presentazione della direttiva e allineamento con la NLF.
  • Campo di applicazione,  definizioni e date di entrata in vigore
  • Requisiti di conformità
  • Cenni alle esenzioni e modalità di implementazione delle esenzioni

Marcatura CE, fascicolo tecnico e obblighi per i responsabili dell’immissione sul mercato dei prodotti. (Relatore Rusnati, per scaricare la presentazione clicca qui)

  • Obblighi per i fabbricanti e fascicolo tecnico
  • Obblighi per gli importatori
  • Obblighi per i distributori
  • Marcatura CE e dichiarazione EU di conformità

Per scaricare il materiale distribuito durante l’incontro clicca qui

 

13 ottobre 2011 – Iniziativa ELC

Lo scorso 13 ottobre l’Associazione ha organizzato un incontro dedicato ad analizzare alcune problematiche legate all’utilizzo di sorgenti luminose HID (a scarica ad alta intensità).
Alla luce delle importanti ripercussioni che le interpretazione ed evoluzioni legislative attualmente in atto potranno avere sull’utilizzo questo tipo di sorgente e per delineare alcune possibili azioni condivise da sottoporre alle autorità competenti.
Per scaricare la presentazione a cura di Tiziano Conselvan (Osram per ELC) clicca qui.

 

6 settembre 2011 – Riunione Fotobiologico

Lo scorso 6 settembre, l’Associazione ha ruiunito le proprie Aziende Associate per un incontro dedicato agli effetti fotobiologici delle sorgenti luminose.

Le Aziende Associate possono scaricare la documentazione distribuita durante la riunione cliccando qui