Nel mese di luglio, la plenaria del Parlamento europeo ha votato la Risoluzione “Efficienza delle risorse: transizione verso un’economia circolare”.

La posizione del Parlamento Europeo sarà quindi presentata alla Commissione EU per concretizzarne le attività tramite la realizzazione, entro l’anno, di un nuovo ambizioso Pacchetto Circular Economy, in sostituzione di quello precedentemente ritirato all’inizio del 2015.

Tramite il testo approvato, il Parlamento Europeo indica alla Commissione una serie di azioni di revisione della legislazione esistente, tra cui riportiamo di seguito quelle di maggiore criticità per le imprese associate:

  • ampliamento del campo di applicazione della direttiva Ecodesign 2009/125/CE
  • valutare la possibilità di definire valori minimi di materiali riciclati all’interno di nuovi prodotti, inclusione graduale di tutte le caratteristiche relative all’efficienza delle risorse, definizione di requisiti orizzontali, tra l’altro in materia di durabilità, riparabilità, riutilizzabilità e riciclabilità.
  • revisione direttiva rifiuti 2008/98/CE, obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti urbani, commerciali e industriali da conseguirsi entro il 2025; definizione di chiare norme minime riguardanti i requisiti di responsabilità estesa del produttore.
  • focus speciale sugli edifici sostenibili,elaborare una strategia a lungo termine per la ristrutturazione degli edifici esistenti, valorizzare il ruolo delle strategie nazionali di ristrutturazione introdotte dalla direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.