UNI/CT 023/GL 15 BREVE NOTA D’AGGIORNAMENTO
Il progetto di norma sulla qualificazione del “lighting designer” che dovrebbe essere completato entro il 2023 nasce dalla condivisione degli obiettivi fra ASSIL, AIDI e APIL con una prima fase in cui si arrivò alla realizzazione della UNI 11630 – Criteri per la stesura del progetto illuminotecnico, poi ripresa e ampliata dal CEN/TS 17165 – Lighting system design process.
Anche a livello europeo, più precisamente durante gli studi preparatori dei vari regolamenti UE in tema di Ecodesign, ASSIL diede un forte contributo nei lavori CELMA volti a promuovere il progetto illuminotecnico, possibilmente obbligatorio in ambiti applicativi professionali, al fine di creare uno strumento di selezione dei migliori prodotti da utilizzare in tali applicazioni.
Nel 2019 questo progetto ha trovato nuove spinte con la proposta AILD – Associazione Italiana Lighting Design con la quale si cominciò a parlare della possibilità di lavorare più specificamente sul Lighting Designer inserendo il tema nel più ampio ambito delle APNR – Attività Professionali Non Regolamentate oggetto già da diversi anni di attività normativa in UNI.
I punti salienti del processo di normazione sul Lighting Designer possono essere così sintetizzati:
- 2019 – Proposta AILD e inizio dei lavori UNI sulla scheda pre-normativa, con la definizione dell’attività professionale, provvedendo così allo sviluppo di un documento in cui furono individuati i requisiti fondamentali in termini di conoscenza, abilità e competenza. In via generale, Il Lighting Designer è un professionista che si occupa dell’applicazione della luce come dimensione funzionale ed anche come potente linguaggio espressivo e artistico in ogni ambito in cui è presente una attività umana, per cui si renda necessario o auspicabile integrare la luce diurna naturale (ad esempio ambienti lavorativi, di servizi, e commerciali) oppure prolungando la funzionalità di tali attività nelle ore serali e notturne, sia come servizio sia come intrattenimento.
Il professionista che si occupa di illuminazione dovrebbe essere dotato di una approfondita conoscenza della materia luce in tutte le sue accezioni, coniugando originalità creativa e spiccata abilità progettuale, ed è capace di gestire tale materia con responsabilità e autonomia al fine di ottimizzare la vivibilità, l’estetica e la godibilità degli spazi.
Individuazione di eventuali criticità: il GL opera valutando nel dettaglio la non sovrapposizione della figura professionale del LD con le attività riservate (laddove presenti) riconosciute in capo ad altre figure professionali (architetti, ingegneri, elettricisti, impiantisti ecc.), nonché l’eventuale sovrapposizione con figure relative all’attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici regolamentati dal DM 37/08.
- 2021 Cabina di Regia UNI sulle Professioni non regolamentate
Fra il 2020 e il 2021 UNI ha affrontato una serie di questioni in merito a diversi progetti normativi su APNR già approvati e altri in fase di elaborazione, fra cui anche quello della nostra Commissione Tecnica Luce ed Illuminazione. Le principali criticità sono state sollevate da CNA, membro attivo anche nel Direttivo UNI, che congiuntamente con Confartigianato ha posto una serie questioni in relazione ad ipotizzate interferenze dei lavori UNI sull’attuale assetto regolamentare di cui la DM 37/2008.
Tali questioni hanno provocato una sospensione temporanea dei lavori durata circa un anno fintanto che in accordo con la direzione UNI abbiamo ripreso la stesura della norma del GL15 in assenza di decisioni da parte della cabina di regia e dopo aver valutato che le obiezioni finora sollevate da CNA non sono pertinenti ai contenuti tecnici dei lavori in corso ma sono prevalentemente di carattere generale.
- 2022 stesura prima bozza secondo lo schema UNI APNR – ATTIVITÀ IN CORSO
Ripresa dei lavori del GL15 della CT023 a febbraio 2022 con un testo di lavoro che integra lo schema APNR base (valido per tutti i progetti UNI) con il contenuto della scheda pre-normativa che ha superato positivamente l’inchiesta pubblica del 2021.
Dopo 5 riunioni (marzo, maggio, luglio e settembre) abbiamo trovato un accordo di massima sulla definizione di Lighting Designer che si bassa essenzialmente sulla versione semplificata proposta da APIL, in piena sintonia con la definizione generale di “designer” attualmente in fase di approvazione con la norma in lavorazione nel UNI/CT 006/GL 26 “Designer” (Rif. declaratorie lauree in design L-4 e LM-12 + riferimenti internazionali ECIA Charter 2020 + declaratorie Isia (Design, comparto AFAM) + montreal design declaration 2017 UNESCO).
I capitoli fondamentali su cui si sta concentrando l’attenzione dei lavori sono i capitoli 4 e 5 della norma dove saranno specificati gli elementi atti a qualificare il lighting designer e i relativi livelli di qualificazione.
L’ultima versione della bozza di lavoro è disponibile nel documento UNI/CT 023/GL 15 N 61 del 02/02/2023 e sarà alla base delle osservazioni/proposte che si discuteranno nella prossima riunione.
Nonostante il serrato programma di lavoro che ha visto il GL15 riunirsi praticamente una volta al mese per tutto il 2022, siamo giunti quasi alla scadenza dei termini previsti per il completamento del progetto (18 mesi), fissata per aprile 2023, pertanto sono già in programma per marzo due riunioni intese a generare la versione completa del testo da inviare alla Commissione Tecnica 023 con l’obiettivo di procedere con l’inchiesta pubblica finale fra l’estate e l’autunno di quest’anno.
Il coordinatore, Fabio Pagano.