REACH

In allegato il position paper definitivo di Orgalim per orientare l’annunciata attività di revisione del Regolamento REACH.

EUDR

la Commissione ha espresso l’intenzione di fornire ulteriori semplificazioni e ridurre gli oneri amministrativi per facilitare l’attuazione del regolamento UE sulla deforestazione. In questo contesto, la Commissione ha pubblicato nuovi documenti di orientamento in vista dell’entrata in vigore del regolamento alla fine del 2025 per gli Stati membri, gli operatori e i commercianti e aggiornato le domande frequenti. Gli orientamenti aggiornati e le domande frequenti mirano a supportare le imprese, le autorità degli Stati membri dell’UE e i Paesi partner, fornendo ulteriori misure semplificate e chiarimenti sulle modalità per attestare la conformità dei prodotti ai requisiti di assenza di deforestazione. Tali strumenti intendono favorire un’applicazione armonizzata della normativa a livello dell’Unione Europea. Le semplificazioni introdotte saranno ulteriormente integrate da un atto delegato, pubblicato dalla Commissione e attualmente posto in consultazione pubblica.

DPP

Lo scorso 8 aprile e fino al 1 luglio 2025, la Commissione EU ha aperto una public consultation on rules for DPP service providers. L’argomento era già stato oggetto di un position Orgalim apposito e sottoposto nelle prime call for evidence sul tema. Tuttavia, Orgalim intende ribadire alcuni concetti e realizzare un position più specifico di cui si inoltra una bozza in allegato (secondo documento).

Al riguardo vi chiediamo di farci pervenire eventuali integrazioni e commenti entro il 9 Maggio p.v.

OMNIBUS

in vista della finalizzazione del secondo pacchetto Omnibus, facente seguito alla Direttiva 2025/794/UE cosiddetta “stop the clock”, a livello Orgalim è in via di elaborazione un documento riassuntivo (terzo allegato) dei principali messaggi da trasmettere prima del trilogo negoziale e a cui è possibile sottoporre commenti entro l’8 maggio p.v.

A tale proposito vi riportiamo di seguito alcuni elementi chiave emersi durante l’incontro, tenutosi lo scorso 23 Aprile,  del Legal Affairs (JURI) Committee del Parlamento EU per uno scambio di vedute sull’Omnibus sustainability package in vista della presentazione del report del relatore previsto per il 4 giugno:

  • delineate le aree di interesse per il draft report, tra cui figurano: allineare gli ambiti di applicazione di CSRD e CS3D a soglie di rendicontazione più elevate, uniformare la terminologia, chiarire il linguaggio relativo ai requisiti di impatto potenzialmente negativo previsti dall’Articolo 8 e garantire che l’esenzione per le PMI (il cosiddetto “scudo”) funzioni correttamente. Espresso sostegno per la rimozione delle disposizioni sulla responsabilità civile nella CS3D e intenzione di trovare nuovi modi per ridurre i costi di conformità e migliorare l’ambiente imprenditoriale nell’UE.
  • la semplificazione non deve compromettere gli obiettivi di sostenibilità evitando arretramenti ideologici.
  • sostegno da parte di alcuni stakeholder alla deregolamentazione, proponendo la completa eliminazione degli obblighi e rendendo tutte le misure volontarie suggerendo di posticipare la rendicontazione di 10 anni.
  • indicato tra le priorità principali quella di: mantenere una maggioranza centrale e difendere la logica alla base della CSRD e della CS3D, procedere per un’ulteriore semplificazione degli obblighi di revisione, ma non a scapito dei principi fondamentali. Opposizione invece alla rimozione della responsabilità civile, osservando che ciò frammenterebbe il mercato unico.