
calendar_month 10 Giugno 2025
MASE Aggiornamento cronoprogramma SEC
In allegato Stato di attuazione e aggiornamento del cronoprogramma della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare (SEC), consultabile anche al seguente link , collegata alla Riforma M2C1-1.1 del PNRR.
Il Cronoprogramma individua azioni, obiettivi e misure da perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso l’economia circolare. Da ultimo, il Cronoprogramma è stato integrato con nuovi target e aggiornato con nuove tempistiche di attuazione.
Proposta restrizione REACH PFAS
Facendo seguito alle precedenti comunicazioni si segnala lo stato dell’esame della restrizione REACH sui PFAS presso i comitati per la valutazione dei rischi (RAC) e per l’analisi socioeconomica (SEAC) dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA). Come anticipato, ad oggi non è definita la tempistica per la conclusione dei lavori. Ai seguenti link sono riportati lo stato di avanzamento delle discussioni (disponibile anche in allegato) il verbale dell’ultimo meeting del RAC.
CSRD e CS3D – Confermato rinvio date di applicazione
Lo scorso 3 aprile il Parlamento europeo ha sostenuto la proposta della Commissione, c.d. “Stop the clock”, parte del più ampio pacchetto di misure di semplificazione volto a rafforzare la competitività dell’UE (“Omnibus I” del 26 febbraio u.s.). L’applicazione della direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD) sarà posticipata di due anni per la seconda e la terza ondata di aziende interessate dalla legislazione. Le grandi imprese con più di 250 dipendenti dovranno infatti riferire per la prima volta sulle loro misure sociali e ambientali nel 2028 (invece del 2026), relativamente all’anno finanziario precedente, mentre le piccole e medie imprese quotate dovranno fornire tali informazioni un anno dopo. Per quanto riguarda le norme sul dovere di diligenza (CS3D), secondo la proposta adottata, i Paesi UE avranno un anno in più del previsto – fino al 26 luglio 2027 – per trasporre le norme nella legislazione nazionale. Anche le prime aziende interessate dalla direttiva beneficeranno del rinvio di un anno. Si tratta delle imprese dell’UE con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 1,5 miliardi di euro, e delle aziende non UE con un fatturato superiore nell’UE a tale soglia, che dovranno applicare le norme solo dal 2028 (e non dal 2027). La stessa data di applicazione varrà per la seconda ondata di aziende coinvolte, ovvero quelle dell’UE con oltre 3.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 900 milioni di euro, e le aziende non UE con un fatturato nell’UE superiore a tale soglia. Per accelerare l’adozione delle misure, il 1° aprile u.s. il Parlamento ha deciso di trattare il dossier con procedura d’urgenza. Per entrare in vigore, la proposta di legge necessita ora dell’approvazione formale del Consiglio, che ha sostenuto lo stesso testo il 26 marzo 2025.
Regolamento deforestazione (EUDR)
In allegato bozza di Position Paper Confindustria sul Regolamento contro la deforestazione (EUDR). Il Documento, in particolare, fornisce una panoramica della normativa, evidenziando gli obblighi per le imprese e le possibili criticità applicative, esprimendo preoccupazione per l’impatto economico e organizzativo che il provvedimento rischia di avere sulle imprese interessate, proponendo contestualmente soluzioni per una sua attuazione più equilibrata. In proposito, vi chiediamo cortesemente di ricevere eventuali integrazioni e/o modifiche entro il 22 aprile p.v., al fine di poterli inoltrare a Confindustria per ultimarlo e procedere successivamente alle conseguenti azioni di policy e advocacy nelle opportune sedi europee e nazionali
Ti interessa entrare a far parte di ASSIL, ma desideri maggiori informazioni? Compila il modulo di contatto: riceverai tutti i dettagli di cui hai bisogno per diventare socio.