
calendar_month 10 Giugno 2025
Nuova luce per la Pietà di Michelangelo
iGuzzini torna ad occuparsi dell’illuminazione della Pietà dopo sei anni dal primo intervento sulla prima, meravigliosa, scultura realizzata da un giovanissimo Michelangelo.
In conseguenza di una serie di lavori per il Giubileo del 2025, si è reso necessario intervenire all’interno della Cappella del crocifisso che ospita la scultura e la Fabbrica di San Pietro si è rivolta di nuovo a iGuzzini.
La Cappella che ospita la Pietà di Michelangelo è stata sottoposta a una serie di migliorie che hanno riguardato diversi elementi. L’ intervento più evidente è la sostituzione della vetrata di protezione che fu realizzata nel 1973 per proteggere l’opera dopo il danneggiamento subito ad opera di uno sconsiderato nel 1972. La sostituzione, dopo cinquanta anni, si era resa necessaria per una questione estetica, legata alla naturale opacizzazione del materiale, ma anche statica.
Illuminazione della Pietà
A causa dei lavori per il Giubileo 2025, l’impianto di illuminazione attivo dal 2018 è stato smantellato. iGuzzini sono stati nuovamente interpellati e i lighting designer hanno proposto l’utilizzo del nuovo proiettore Sipario, progettato e prodotto per essere applicato proprio nel contesto dei Beni Culturali.
Tutte le versioni hanno CRI97 e Step Mac Adam 2 per valorizzare ogni sfumatura del visibile mantenendola nel tempo, elemento fondamentale quando si illuminano opere pittoriche.
Sipario può montare contemporaneamente fino a tre accessori interni ed uno esterno. Il sistema push& go (patent pending,) attivato da un’unica leva che, con un semplice tocco, impedisce la caduta degli elementi ottici e degli accessori, offre una estrema facilità per le prove e le verifiche in cantiere. Il dimmer manuale e la staffa graduata, inoltre, consentono l’ulteriore messa a punto dell’effetto perfetto.
Sipario permette l’utilizzo delle principali tecnologie wireless anche con sensori Casambi e ORT e offre servizi smart, come la push notification. Per la gestione dell’impianto all’interno della cappella, tuttavia, si è usata tecnologia wired, basata su protocollo DALI
Il progetto illuminotecnico
I Lighting Designer Guido Bianchi e Nicoletta Rossi sono stati nuovamente coinvolti per verificare la realizzazione e sincerarsi della aderenza, visto l’utilizzo di un nuovo strumento, al progetto da loro messo a punto nel 2018 che aveva come obiettivo quello di creare una visione d’insieme unitaria e coerente in cui lo sguardo del visitatore potesse soffermarsi e percepire l’intensità espressiva di ogni dettaglio. Ciò richiede un’illuminazione misurata e composta che restituisca i rilievi del modellato e la lucentezza del marmo.
I proiettori Sipario, tutti DALI, sono suddivisi in gruppi di accensione con possibilità di calibrare le intensità luminose emesse e ciò consente di creare diversi scenari, adeguati a esigenze e compiti visivi mutevoli nel tempo, il tutto gestito da un sistema di controllo KNX. I proiettori sono stati posizionati su binari elettrificati installati verticalmente ai lati delle paraste prospicienti il gruppo marmoreo oltre che sulle cornici e sono stati ri- creati i 4 scenari indicati con i punti cardinali.
Lo scenario nord – scultoreo è incentrato sui proiettori Sipario a binario collocati a lato delle paraste. Non si percepisce una direzionalità prevalente e l’equilibrio dei chiaroscuri restituisce integra la plasticità del modellato. Lo sguardo può soffermarsi su ogni singolo dettaglio e al tempo stesso cogliere l’armonia dell’insieme. La volta centrale, con gli affreschi di Giovanni Lanfranco, è illuminata uniformemente con valori gradualmente decrescenti verso i capitelli. Le arcate e le volte a botte laterali ricevono una luce omogenea di minor intensità. Il Crocefisso è rischiarato diagonalmente da un proiettore collocato a notevole distanza sul cornicione.
Lo scenario est – taglio di luce è incentrato su un fascio di luce proveniente da un proiettore installato sul capitello laterale disposto ad est, che illumina di taglio La Pietà. La direzione di incidenza è evidente, le ombre marcate. Il viso reclinato della Vergine riceve un tenue contributo dal basso verso l’alto. La pacata illuminazione delle volte e dello sfondo incornicia il gruppo marmoreo.
Lo scenario sud – piena luce è pensato per eventi o attività specifiche per cui si rendono necessari valori di illuminamento più elevati, tali da consentire la visione de La Pietà anche dalla navata centrale della Basilica. Rispetto agli scenari precedenti, l’illuminazione della volta centrale, delle arcate e delle volte laterali è più sostenuta. All’illuminazione radente si aggiunge il contributo dei proiettori frontali. L’altare è lambito da una luce soffusa. Dall’alto un proiettore Sipario con ottica a 28°, posto ad una distanza tale da eliminare le ombre portate, evidenzia il Crocefisso.
Lo scenario ovest – quotidiano è invece incentrato sui Sipario a binario con ottica da 10° collocati a lato delle paraste. I loro fasci si incrociano con angolazioni simmetriche per restituire la plasticità del modellato. Lo sfondo, rischiarato dal basso verso l’alto, bilancia i contrasti. La volta centrale è illuminata uniformemente con valori gradualmente decrescenti verso i capitelli. Le arcate e le volte a botte laterali ricevono una luce omogenea di intensità lievemente inferiore.
Il sistema di controllo KNX viene gestito manualmente attraverso 4 pulsanti che richiamano i 4 scenari: all’interno della Basilica non esiste rete internet.
Gli accenti chiaroscurali restituiscono una percezione complessiva coerente e unitaria, con valori adeguati sia ad una visione ravvicinata, dall’interno della Cappella, che a maggior distanza attraverso il vetro di protezione.
La nuova illuminazione contribuisce a far leggere al meglio questo capolavoro assoluto dell’arte, ma aiuta anche ad evidenziare gli elementi teologici e il carattere devozionale dell’opera per una sua piena comprensione.
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