Gli Stati membri devono far rispettare requisiti minimi di efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione e per quelli già esistenti, provvedere alla certificazione del rendimento energetico nell'edilizia e imporre il controllo periodico delle caldaie e degli impianti di condizionamento.
Direttiva 2018/844/UE
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 19 giugno 2018, la Direttiva 2018/844/UE modifica la Direttiva 2010/31/Ue sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD).
In particolare la Direttiva 2018/844/UE introduce le seguenti novità:
Dispositivi Comunitari precedenti
Direttiva 2010/31/UE
Il 18 giugno 2010 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea la nuova Direttiva 2010/31/UE. In particolare si segnala:
Si segnala in particolare:
Il 21 marzo 2012 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ol Regolamento delegato (UE) N. 244/2012 della Commissione, del 16 gennaio 2012, che integra la direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla prestazione energetica nell’edilizia istituendo un quadro metodologico comparativo per il calcolo dei livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli elementi edilizi.
Direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell'edilizia.
SINTESI
La direttiva comprende quattro elementi principali:
Le norme minime sono stabilite dagli Stati Membri
Campo di applicazione
La direttiva riguarda il settore residenziale e quello terziario (uffici, edifici pubblici ecc.); alcuni edifici sono però esclusi dal campo di applicazione delle disposizioni relative alla certificazione, per esempio gli edifici storici, i siti industriali ecc. La direttiva tratta tutti gli aspetti dell'efficienza energetica degli edifici per affrontare questa problematica con una vera visione d'insieme.