La guida fornisce indicazioni sull'applicazione di norme armonizzate per la valutazione di un apparecchio che rientra nell'ambito di applicazione della direttiva 2014/53/UE sulla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio (direttiva sulle apparecchiature radio; RED).
In particolare, un apparecchio combinato, in cui un dispositivo radio è installato in un apparecchio non radio, viene indirizzato per aiutare un produttore ad applicare correttamete norme e regole. Sebbene questo documento non abbia valore legale, affronta una serie di questioni pratiche e può essere indicato come una raccomandazione sull'applicazione della Direttiva RED.
La guida è strutturata tematicamente e tratta i problemi che possono essere affrontati dai produttori di prodotti di illuminazione connessi. La guida include risposte a domande giunte in seguito alla pubblicazione della prima Guida sulla RED, pubblicata da LightingEurope nel maggio 2016.
La Guida è disponibile solo per le aziende associate.
Il regolamento (UE) n. 2019/2020 sulle specifiche per la progettazione ecocompatibile di sorgenti luminose e unità di alimentazione separate sostituisce e abroga i regolamenti (CE) n. 244/2009, (CE) n. 245/2009 e (UE) n. 1194/2012 a partire dal 1 ° settembre 2021.
Unendo e rivedendo tre normative esistenti sull'illuminazione, la legislazione diventerà più semplice e più facile da attuare. Tuttavia, per un occhio inesperto, possono sorgere dubbi sull'interpretazione e l'applicazione del regolamento. Pertanto, come è già una pratica consolidata, LightingEurope ha rilasciato queste Linee guida per aiutare il mercato, a tutti i livelli della catena di fornitura, a far rispettare questi nuovi requisiti altamente tecnici.
Alcuni dei cambiamenti nella legislazione e nei requisiti sono i seguenti:
I requisiti per la progettazione ecocompatibile sono obbligatori e si applicano a tutti i prodotti immessi sul mercato europeo (o messi in servizio) ovunque siano installati. Prodotti che cadono nell'ambito di applicazione del presente regolamento deve recare la marcatura CE e la dichiarazione di conformità del produttore deve menzionare un riferimento al presente regolamento e alla direttiva 2009/125 / CE.
Per quanto riguarda questi ultimi punti, si applicano anche ai prodotti che sono definiti come esenzioni e non sono soggetti alle specifiche per la progettazione ecocompatibile stabilite nel Regolamento. Anche se il prodotto è esente dal regolamento, deve essere marcato CE e contenere un riferimento alla legislazione pertinente nella Dichiarazione di conformità.
Tali requisiti, insieme a molti altri, sono chiariti in queste Linee guida. Tutti i punti sopra menzionati sono elencati nelle presenti Linee guida nella loro formulazione originale e il testo di base di questo documento è esattamente come può essere trovato nel nuovo regolamento. Per un facile riconoscimento, i commenti e le spiegazioni di LightingEurope sono stati aggiunti in riquadri blu dietro le clausole pertinenti.
Le linee guida sono disponibili per il download sul sito web di LightingEurope al seguente link https://europeanlightingpriorities.eu/guidelines.php
Il regolamento (UE) n. 2019/2015 sui requisiti in materia di etichettatura energetica per le sorgenti luminose sostituisce e abroga il regolamento (UE) n. 874/2012 dal 1 ° settembre 2021. Lo scopo di questa revisione è riallineare le classi di etichettatura energetica con gli sviluppi tecnologici e promuovere l'adozione di nuove tecnologie di illuminazione. Tuttavia, per un occhio inesperto, possono sorgere dubbi sull'interpretazione e l'applicazione del regolamento. Pertanto, come è già una pratica consolidata, LightingEurope ha rilasciato queste Linee guida per aiutare il mercato, a tutti i livelli della catena di fornitura, a far rispettare questi nuovi requisiti altamente tecnici. In tal modo, speriamo di contribuire a ottenere una migliore applicazione e applicazione dei requisiti applicabili ai prodotti di illuminazione.
Per aiutare le aziende a rispettare in modo efficiente i loro nuovi obblighi di segnalazione per l'EPREL, LightingEurope ha pubblicato linee guida e modelli informativi per i propri membri che forniscono dettagli sui prodotti interessati e sui parametri che devono essere segnalati.
Dal 1 ° gennaio 2019, tutti i prodotti di illuminazione nell'ambito del Regolamento Etichettatura Energetica per i prodotti di illuminazione (Reg. CE 874/2012) devono essere registrati nel database EPREL prima di essere immessi sul mercato europeo. Un prossimo step si avvicina rapidamente: entro la fine di giugno 2019, infatti, l'EPREL deve anche includere informazioni su tutte le etichette dei prodotti immessi sul mercato dell'UE dal 1 ° agosto 2017.
I produttori di illuminazione introducono ogni anno un gran numero di prodotti sul mercato UE e la sfida per soddisfare questo requisito legale in pochi mesi è straordinario. "Le linee guida di LightingEurope stabiliscono la nostra comprensione di come le regole EPREL si applicano ai prodotti di illuminazione. Forniscono ai nostri membri tutte le informazioni necessarie per registrare un prodotto, dai requisiti legislativi specifici per i prodotti di illuminazione alle problematiche ICT che devono affrontare quando sono di fronte il loro PC per caricare contenuti su EPREL", afferma Ourania Georgoutsakou, segretario Generale di LightingEurope.
LightingEurope, anche grazie al contributo degli esperti delle aziende e delle associazioni aderenti, è stata in contatto con la Commissione Europea durante l'implementazione delle funzionalità del database. Grazie a questo lavoro di advocacy, l'etichetta degli apparecchi di illuminazione non rientra nel campo di applicazione dell'EPREL, le scadenze sono state riviste fornire più tempo per le aziende e alcuni elementi tecnici del database sono stati modificati per consentire la corretta registrazione di tutte le lampade nell'ambito di applicazione del Regolamento Energy Labelling per i prodotti di illuminazione.
"I membri di LightingEurope possono contare su un documento vivente che verrà regolarmente aggiornato con l'interpretazione dei nostri esperti sui requisiti legali e con informazioni sulle ultime caratteristiche messe a disposizione dalla Commissione, con cui comunicheremo regolamente per condividere le nostre richieste e ricevere aggiornamenti", conclude Ourania Georgoutsakou.
EPREL 1.0 - Guide Annex 1
Esistono differenze tra luce naturale ed elettrica in merito a intensità, colore e dinamiche della luce.
Per supportarci al meglio duranete le nostre attività quotidiane, abbiamo bisogno di luce giusta, al posto giusto e al momento giusto!
Abbiamo bisogno di luce e buio. C’è una fase della giornata in cui siamo attivi e una fase in cui dormiamo. La luce è il timer più importante per il nostro orologio interno.
La Human Centric Lighting contribuisce a migliorare la visione, il benessere e il rendimento delle persone.
La Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD) rappresenta un’opportunità per incentivare investimenti in edifici più performanti.
Rafforzando il ruolo dei sistemi di illuminazione nell’EPBD si intende promuovere la salute, il benessere e le prestazioni delle persone combinando i benefici visivi, biologici ed emozionali della luce
In questo contesto, la Human Centric Lighting giocherà un ruolo importante per la realizzazione di edifici salubri e per la riduzione dei tempi di ammortamento.
Fornire luce dinamica e modulabile (attenuando e aumentando l’intensità della luce e regolandone lo spettro) per attuare la Human Centric Lighting. Gli impianti di illuminazione reagiscono istantaneamente alle esigenze degli utenti, riducendo così il consumo di energia e migliorando il benessere delle prsone all'interno dell'edificio.
L’illuminazione di emergenza è un requisito legale europeo, deve essere installata, deve funzionare e deve essere verificata e manutenuta.
L’illuminazione di emergenza necessita di essere continuamente verificata durante l’intera durata della sua vita, per garantire che sia adatta allo scopo. Modifiche al layout o all’utilizzo dell’edificio possono significare che l’illuminazione di emergenza non è più corretta o adeguata e necessita di essere riconfigurata o riconsiderata.
Pertanto, l’illuminazione di emergenza deve essere regolarmente controllata per garantire che sia corretta e che fornisca un ambiente sicuro in caso di emergenza. La mancanza di controlli rappresenta uno dei primi cinque problemi di conformità per l’illuminazione di emergenza.
La presente guida è stata elaborata e pubblicata in sede LightingEurope da esperti dell’industria europea. E’ stato tenuto in considerazione lo stato dell'arte delle normative tecniche presenti al momento della pubblicazione. Essa affronta aspetti che vanno al di là di quanto già coperto dalle normative stesse indicando, con alcune raccomandazioni, una possibile modalità di fornitura di particolari parametri. Esempi di tali parametri sono le considerazioni sul decadimento irreversibile delle ottiche secondarie dove non esiste un metodo normalizzato che permetta l'individuazione di opportuni fattori di manutenzione ma che devono in qualche modo essere tenuti di conto per una corretta valutazione della vita utile dei prodotti. Analogamente, le attuali normative, non tengono conto del tasso di guasto delle unità di alimentazione nel computo dei fattori di manutenzione economici di gestione o progettazione di un impianto. L'uso di questa guida potrà quindi essere considerato come base per futuri sviluppi normativi per parametrizzare e valutare tali fenomeni.
La presente guida focalizza l'attenzione sugli aspetti prestazionali legati alla vita presunta dei prodotti di illuminazione LED, ed ai fenomeni di decadimento ad essa legati. Al fine di una scelta consapevole di prodotti è opportuno che tutti gli ulteriori aspetti prestazionali (in particolare per i requisiti richiamati da norme tecniche relative agli ambienti che si devono illuminare), vengano forniti utilizzando l'opportuna metrologia (che va richiamata) e definiti secondo gli intervalli di variabilità e/o tolleranze previste per gli stessi.
Documenti per il download:
Valutazione delle prestazioni di Apparecchi a LED - Documento guida LightingEurope
L’illuminazione di emergenza è tra gli elementi indispensabili per garantire la sicurezza delle persone, in un ambiente o edificio, qualora si presentino situazioni di pericolo. Il suo ruolo è essenziale durante l’evacuazione di un edificio (mancanza dell’energia elettrica, allarme di evacuazione, evento grave, etc.). La sua importanza è confermata dall’obbligatorietà espressamente stabilita da leggi e regole tecniche.
La regolare manutenzione dell’impianto di illuminazione e dei singoli apparecchi di emergenza è fondamentale per assicurarne la perfetta funzionalità nel momento del bisogno.
Per facilitare la corretta gestione dell’impianto di illuminazione di emergenza, ASSIL ha approntato questa Guida nella quale vengono evidenziati i principali riferimenti legislativi, le norme tecniche applicabili e un pratico documento operativo per consentire a coloro che ne hanno la responsabilità di programmare ed eseguire in modo agevole le operazioni di manutenzione e controlli.
Per scaricare la pubblicazione clicca qui
Documenti per il downlaod:
Guida tecnica alla manutenzione e al controllo degli impianti d’emergenza
Linee guida per l’effettuazione di verifiche tecniche su impianti di illuminazione di sicurezza
Il “Risk Assessment” o “Analisi del Rischio” è una metodologia volta alla determinazione del rischio associato a determinati pericoli o sorgenti di rischio.
In generale si può ricorrere alla metodologia dell’analisi del rischio quando si intende valutare la pericolosità di un evento indesiderabile, per definire la priorità o l’urgenza delle misure necessarie per tenerlo sotto controllo.
La corretta valutazione dei rischi è un aspetto fondamentale della sicurezza dei prodotti e permette di adottare misure preventive e correttive efficienti. Con il recast della Direttiva 2014/35/UE (LVD) e della Direttiva 2014/30/UE (EMC) viene maggiormente evidenziata la responsabilità di questo processo in capo al produttore.
Lo scopo della "Guida all’applicazione dell’analisi del rischio in conformità alla Direttiva LVD (2014/35/UE) e EMC (2014/30/UE)" è quello di fornire elementi per poter eseguire una corretta analisi dei rischi e ottemperare a quanto richiesto dalle direttive LVD ed EMC.
Guida all’applicazione dell’analisi del rischio in conformità alla Direttiva LVD (2014/35/UE) e EMC (2014/30/UE)
Allegato B - Esempio di documentazione a supporto dell'analisi del rischio
Il bilancio energetico rappresenta oggi un fattore di competitività per aziende e imprese. In considerazione della forte e perdurante crisi dei mercati appare chiaro come, nell’affrontare l’attuale regime di libero mercato, sia sempre più importante effettuare un’efficace monitoraggio, controllo e ottimizzazione dei processi e dei costi. Tra questi, quelli a volte più rilevanti sono i costi energetici.
In questo contesto i consumi per l’illuminazione rappresentano, nel settore terziario, oltre il 25% dei consumi di energia elettrica totali.
Analizzando il bilancio energetico, occorre effettuare delle considerazioni in merito alle potenzialità delle moderne tecnologie per l’illuminazione. Infatti, i sistemi di illuminazione intelligente più evoluti, quanto correttamente progettati e installati, oltre a garantire la riduzione dei costi di gestione, possono contribuire alla creazione di condizioni ottimali per supportare gli utenti nello svolgimento delle proprie mansioni, in termini di sicurezza visione e comfort.
Sulla base di questi presupposti l’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione ha elaborato “Illuminazione intelligente negli edifici non residenziali: tra risparmio energetico e benessere delle persone”.
L’illuminazione pubblica rappresenta il 12% del totale dei consumi di energia elettrica per l’illuminazione in Italia ed è una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani, stimabile in circa 1,5 miliardi di euro all’anno.
Che si tratti di piccoli centri o di grandi città, è evidente che l’ammodernamento degli impianti può generare risparmi energetici e manutentivi con conseguenti significativi contenimenti nella spesa dei comuni.
Nella riqualificazione degli impianti pubblici, occorre valutare le potenzialità delle moderne tecnologie per l’illuminazione (apparecchi e sistemi di gestione e controllo). Infatti, i sistemi di illuminazione intelligente più evoluti, quando correttamente progettati e installati, oltre ad assicurare la riduzione dei costi di gestione, possono contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.
Sulla base di questi presupposti l’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione ha elaborato “Gestione intelligente dell’illuminazione urbana e stradale: per il benessere e la sicurezza dei cittadini”.
L’illuminazione di emergenza è tra gli elementi indispensabili per garantire la sicurezza delle persone, in un ambiente o edificio, qualora si presentino situazioni di pericolo.
I professionisti della sicurezza sanno quanto sia importante, nelle situazioni d’emergenza, la tempestiva reazione delle persone coinvolte e degli apparati di soccorso.
Da sempre l’illuminazione di emergenza fornisce un contributo indispensabile ad una efficace gestione di quelle situazioni che, improvvisamente, possono trasformare le nostre normali attività in possibili condizioni di pericolo.
L’illuminazione di emergenza non è solo illuminazione ma qualcosa di più: un impianto correttamente progettato garantisce SICUREZZA e SALVAGUARDIA della nostra incolumità.
Al fine di diffondere una maggiore conoscenza per un'installazione a regola d'arte dei sistemi di illuminazione di emergenza, l'Associazione Nazionale Produttori Illuminazione ha pubblicato l'opuscolo "Illuminazione di emergenza - La manutenzione, un'esigenza e un dovere".
La Human Centric Lighting (Illuminazione al servizio dell’individuo) è finalizzata a promuovere il benessere, l'umore e la salute degli individui. Può migliorare la concentrazione, la sicurezza e l'efficienza nel luoghi di lavoro o in ambienti formativi. E' in grado di supportare i processi di guarigione e la prevenzione delle malattie croniche tra le persone con irregolari abitudini quotidiane o nella cura degli anziani.
Per la prima volta, uno studio congiunto di LightingEurope, ZVEI (Associazione dei produttori tedeschi di prodotti elettrici ed elettronici) e la società di consulenza di gestione globale AT Kearney, mostra che questo tipo di illuminazione può diventare un business da miliardi di euro, coprendo circa il 7 % del mercato dell'illuminazione generale in Europa.Questo tipo di illuminazione allarga enormemente le applicazioni della luce dai semplici compiti visivi, in quanto ne mette in chiaro gli effetti biologici ed emotivi. Gli esempi includono il ciclo sonno/veglia, le variazioni giornaliere dei livelli di vigilanza, le prestazioni e l'umore (cambiamenti circadiani), così come le risposte alle modifiche stagionali.
"Le soluzioni di Human Centric Lighting possono sostenere attivamente il ritmo circadiano degli esseri umani, promuovendone il benessere, l'umore e la salute", dice Alfred Wacker, presidente del Gruppo di lavoro Luce e Salute di LightingEurope. Durante il giorno, cambiamenti dinamici di temperatura di colore e illuminamento e un'ampia distribuzione di luce diretta e indiretta stimolano l'organismo umano.
Si prevede una crescita eccezionale per questo mercato che, finora, non è stato al centro dell’attenzione di clienti, industria e decisori politici. Questa sviluppo è alimentato dalla transizione tecnologica da sorgenti luminose tradizionali verso i LED. L'industria europea è ben posizionata per assumere un ruolo guida in questo settore. Ma questo sarà possibile solo se i responsabili politici e gli operatori del settore lavoreranno congiuntamente per fare leva sui punti di forza dell'Europa, comprese le sue competenze innovative e di integrazione, nonché la capacità di comprensione delle necessità del cliente.
Per scaricare la traduzione in lingua italiana, a cura di ASSIL, clicca qui
Per scaricare la guida in lingua originale clicca qui
Guida per l’applicazione del regolamento della commissione (ue) n. 874/2012 relativo all’etichettatura energetica delle lampade e degli apparecchi di illuminazione
La Guida ha lo scopo di aiutare il mercato nella comprensione del Regolamento delegato (UE) n. 874/2012 della Commissione del 12 Luglio 2012, ad integrazione della Direttiva 2010/30/EU del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’etichettatura delle lampade elettriche e degli apparecchi di illuminazione. Le informazioni fornite nella presente Guida sono l’interpretazione del Regolamento così come inteso dai Membri diLightingEurope.
LightingEurope ha, inoltre, pubblicato un documento domande/risposte in relazione al Regolamento delegato (UE) n. 874/2012 della Commissione che è disponibile sul sito web dell’Associazione www.lightingeurope.org
Per scaricare la traduzione del documento in lingua italiana, a cura di ASSIL, clicca qui.
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RoHS 2 e marcatura CE. Impatto sul mondo dell'illuminazione
Il 21 luglio 2011 è entrata in vigore la Direttiva 2011/65/EU, conosciuta anche come RoHS 2, che prescrive restrizioni dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La RoHS 2 ha sostituito la precedente 2002/95/EC, nota come RoHS, abrogata definitivamente il 3 gennaio 2013.
Rispetto alla precedente, la nuova Direttiva RoHS 2 introduce:
Alla luce delle principali novità introdotte dalla RoHS 2, l’Area Tecnica dell’Associazione ha elaborato la guida RoHS 2 e marcatura CE. Impatto sul mondo dell’illuminazione. La guida non è esaustiva di tutti i contenuti della Direttiva ma si focalizza sugli obblighi del costruttore, in particolare per quanto concerne la predisposizione della documentazione tecnica atta a dimostrare la conformità del prodotto alla Direttiva. Scopo della guida è, quindi, illustrare un possibile approccio pratico che i produttori possono scegliere di adottare e implementare nelle loro catene di approvvigionamento dei componenti e sottounità, al fine di creare la documentazione tecnica richiesta dalla RoHS 2 relativa a ciascun modello di prodotto e produrne la relativa Dichiarazione di Conformità CE (DoC).
Per scaricare il documento pdf clicca qui
Guida CELMA/ELC L'importanza dell'illuminazione. La qualità della luce. Vivere meglio
La Guida CELMA/ELC per un’illuminazione consapevole fornisce informazioni autorevoli circa l’importanza della luce e dell’illuminazione per le persone e gli ambienti. La guida fornisce delle considerazioni chiave necessarie per prendere delle decisioni adeguate nella scelta e nella gestione di soluzioni illuminotecniche corrette, efficienti e sostenibili.
Il docuemnto rappresenta una fonte preziosa di informazioni per tutte le persone coinvolte nella realizzazione e nell’applicazione di politiche per l’illuminazione a livello locale, statale ed europeo.
La presente guida conduce attraverso una moltitudine di applicazioni che le persone vivono contribuendo a determinare un collegamento con soluzioni di illuminazione. Inoltre, fornisce un elenco di regolamenti applicabili, di standard di riferimento e di contatti presso i quali ottenere ulteriori consigli ed informazioni. Per scaricare il documento in pdf clicca qui
Guida CELMA "Apples&Pears" - L'importanza della standardizzazione dei criteri prestazionali per apparecchi a LED La continua crescita dell’illuminazione a LED sta significativamente trasformando la nostra industria dell’illuminazione. I LED possono fornire una gamma di milioni di colori ed effetti dinamici che l’illuminazione convenzionale non può uguagliare in termini di progetto, resa scenografica e ambientazione.
Grazie alla miniaturizzazione delle dimensioni e alla bassa radiazione termica, possono essere incorporate quasi ovunque. In combinazione con tecnologie digitali possono, inoltre, essere programmati e offrono possibilità illimitate per un utilizzo creativo e per una gestione efficace. Inoltre, garantendo una lunga durata unitamente a risparmi energetici e gestionali, offrono soluzioni di illuminazione potenzialmente efficienti. Esiste tuttavia un problema: negli ultimi anni il mercato è stato invaso da alto numero di nuovi operatori sconosciuti. Alcuni fanno affermazioni dubbie sulle prestazioni dei loro prodotti che sono troppo ottimistiche per essere vere, e che non sono supportate dal punto di vista tecnico. Tutti gli operatori, come i committenti e i progettisti di illuminazione, necessitano di sapere per quanto tempo un apparecchio a LED mantiene una percentuale significativa dell’emissione iniziale di luce nel corso degli anni di funzionamento. Allo stato attuale, può essere difficile decidere a chi e cosa credere. La presente Guida, elaborata da CELMA, ha lo scopo di aiutare a fare chiarezza, introducendo una serie di criteri qualitativi universali che sono stati recentemente descritti in due documenti IEC/PAS. Per gli utilizzatori di apparecchi a LED, è importante applicare gli stessi criteri qualitativi normalizzati e, pertanto, comparabili nel momento in cui si devono valutare le affermazioni del produttore. Gli utilizzatori di apparecchi a LED dovrebbero sempre chiedere le specifiche dell’apparecchio a LED misurate in conformità ai nuovi documenti IEC/PAS. Nel processo di standardizzazione, esistono tre elementi che possono essere normalizzati: definizioni tecniche, metodi di misura e valori limite. Le prescrizioni prestazionali dei documenti IEC/PAS forniscono una definizione dei criteri qualitativi e il modo in cui misurarli. Questo consentirà a tutte le parti coinvolte di comparare le diverse affermazioni su una base omogenea. Solo allora potremo avere una reale parità di condizioni per quegli elementi IEC/PAS che servono realmente gli interessi degli utilizzatori finali, dei committenti, dei progettisti e dei produttori. Per scaricare la guida i formato pdf clicca qui
Guida ASSIL alla legislazione italiana applicabile ai prodotti per illuminazione contenenti piccole quantità di emettitori di radiazioni a basso livello Come è noto, alcuni tipi di lampade a scarica ad alta intensità contengono piccole quantità di emettitori di radiazioni a basso livello: - kripton 85, - torio 232, - trizio. Sebbene i principali costruttori di lampade stiano operando per l’eliminazione di tali sostanze, al momento hanno confermato che l’utilizzo di questi materiali è tecnicamente necessario per conferire a questi prodotti elevate prestazioni, quali rapida accensione, lungo periodo di vita, efficienza energetica, affidabilità, ecc. Studi indipendenti hanno dimostrato che sono lampade innocue per la salute e per l’ambiente, che la quantità di tali radiazioni è meno dell’1% della radiazione naturale a cui le persone sono sottoposte nella vita quotidiana e che queste lampade sono innocue per la salute e per l’ambiente nel corso dell’intero ciclo di vita, persino in caso di incidente o utilizzo massiccio. Nonostante numerose autorità riconoscano che tali lampade non necessitino di regolamentazioni specifiche, l’interpretazione a livello nazionale degli standard di sicurezza internazionali e la loro regolamentazione rimane tuttora diversificata. Ne consegue che i prodotti che utilizzano emettitori di radiazioni a basso livello sono tuttora soggetti globalmente a una serie di norme non armonizzate e complesse. Scopo di questa guida ASSIL è quello di fornire una panoramica della legislazione italiana applicabile e di fornire strumenti utili all’adempimento delle richieste di autorizzazione per tutto il ciclo di vita del prodotto: dalla fabbricazione/importazione, alla commercializzazione, detenzione e trasporto, fino allo smaltimento. per scaricare la guida in formato pdf clicca qui
Ultime pubblicazioni ASSIL sulla tecnologia LED. Guida all'aggiornamento normativo per il settore LED: si pone ad integrazione della "Guida LED per costruttori di apparecchi di illuminazione e semilavorati” pubblicata dall’Associazione nel novembre 2009, con particolare riferimento al capitolo dedicato all'evoluzione della normativa. Il rapido sviluppo della tecnologia LED ha portato, infatti, grande fermento nell’ambito dei lavori normativi sia per quanto concerne la sicurezza sia per la parte prestazionale dei prodotti LED. Scarica il documento Lampade LED con tensione nominale inferiore a 50 V - Soluzioni retrofit: Con l’evoluzione dell’uso dei LED nell’illuminazione, la diffusione di soluzioni luminose che utilizzano questa nuova tecnologia per sostituire le tradizionali lampade, si è estesa sempre più. Come tutte le nuove tecnologie, le applicazioni su prodotti può presentare alcune problematiche. La conoscenza di alcune caratteristiche funzionali e l’applicazione di possibili soluzioni, permette di evitare disguidi e malfunzionamenti dei prodotti. Scarica il documento LED - Sicurezza ottica: La sicurezza ottica dei LED è stata oggetto di dibattito tra i diversi attori del mercato a seguito di misure e valutazioni effettuate da autorità di controllo e agenzie per la sicurezza. Il presente opuscolo informativo fornisce una panoramica della normativa relativa alla sicurezza ottica e alle future implementazioni. Scarica il documento
II Ed. Guida al Regolamento (CE) n. 245/2009, modificato dal Regolamento (CE) n. 347/2010, sui prodotti per l’illuminazione del settore terziario (ottobre 2010)
Questa guida è stata elaborata con l’obiettivo di aiutare il mercato a comprendere il complesso Regolamento (CE) n. 245/2009 del 18 Marzo 2009, modificato dal Regolamento (CE) n. 347/2010 del 21 aprile 2010, che stabilisce i requisiti per la progettazione ecocompatibile di lampade a fluorescenza senza alimentatore integrato, lampade a scarica ad alta intensità e di alimentatori e apparecchi di illuminazione in grado di far funzionare tali lampade, abrogando la Direttiva 2000/55/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio. Entrambi i Regolamenti sono misure di implementazione della Direttiva 2009/125/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 che stabilisce un quadro per l’introduzione di requisiti di progettazione ecocompatibile per i prodotti connessi all’energia. Le informazioni contenute nella Guida costituiscono l’interpretazione dei Regolamenti da parte di CELMA, ELC ed ASSIL. Scarica la II Ed. della Guida (ottobre 2010) Scarica la I Ed. della Guida (febbraio 2010)
Guida LED per costruttori di apparecchi di illuminazione e semilavorati (novembre 2010)
La progettazione e la produzione di apparecchi di illuminazione a LED richiede specifiche conoscenze e competenze. Questa guida raccoglie e illustra gli aspetti più rilevanti che devono essere presi in considerazione da costruttori di semilavorati e da produttori di apparecchi di illuminazione. Questa guida è stata elaborata da ASSIL sulla base della guida CELMA, con il contributo delle maggiori aziende del settore, con lo scopo di illustrare le principali problematiche che un costruttore di apparecchi di illuminazione potrebbe dover affrontare durante la fase di progetto e selezione dei componenti. Pur non avendo la pretesa di risolvere tutti i problemi, fornisce un valido contributo alla definizione di parametri e alla risoluzione di situazioni che possono crearsi nei rapporti con i fornitori e nella fase di sviluppo dei progetti.
Direttiva 2009/125/CE ECODESIGN e Regolamenti attuativi 244/2009 e 245/2009
La Direttiva per la progettazione ecocompatibile di prodotti che consumano energia (Energy Using Products) è entrata in vigore nell’agosto del 2005; con la Direttiva 2009/125/CE del 21 ottobre 2009 (GUCE 31/10/2009), è stato esteso il campo di applicazione anche agli ERP (Energy Related Products, cioè prodotti come ad esempio i serramenti, i materiali isolanti o i rubinetti per l’acqua che, benché non consumando energia, hanno una diretta relazione con il consumo energetico degli EuP). Il Decreto Legislativo 16 febbraio 2011, n. 15 "Attuazione della direttiva 2009/125/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 8 marzo 2011.
Da un punto di vista tecnico la nuova Direttiva non apporta alcuna modifica significativa ai prodotti per i quali esistono già dei Regolamenti attuativi.
ASSIL ha elaborato la guida per fornire un'utile interpretazione degli obblighi e dei requisiti di ecodesign previsti dai due regolamenti attuativi e dell’impatto sui prodotti attualmente sul mercato.
Sito web, pubblicato il 1° Settembre 2009, come iniziativa di comunicazione di ASSIL per fornire ai consumatori informazioni precise sul bando delle sorgenti tradizionali a incandescenza previsto dal Regolamento 244/2009.
Www.lampadine-efficienti.it Il sito, in costante aggiornamento aiuta i consumatori a scegliere le lampadine più corrette per sostituire quelle tradizionali.
Breve Guida ASSIL agli obblighi del Regolamento REACH per il settore illuminazione Breve guida pratica che estrae dal Regolamento REACH e dalle Guide Tecniche dell'Agenzia Europea per le Sostanze (ECHA) gli obblighi applicabili alle Imprese del settore illuminazione.
Schema di capitolato speciale pe Illuminazione Pubblica. Linee guida per la progettazione ed il collaudo
Guida all'utilizzo dei moduli LED per Illuminazione Generale
FACCIAMO LUCE Guida all'illuminazione di qualità
LAMPADE FLUORESCENTI LINEARI I vantaggi delle nuove lampade con tecnologie a trifosfori
Illuminazione di emergenza Libro bianco
Illuminazione di emergenza: una guida sicura